La
Moldavia, terra di missione, è tra i progetti presentati dal direttore Amabile
Guzzo nel corso delle sue comunicazioni sulla vita del Movimento: nato nel
2002, in seguito alla richiesta di collaborazione di mons. Anton Cosa, vescovo
di Chisinau, nella nascente Chiesa Moldova, ha ricevuto in quello stesso anno
la benedizione di san Giovanni Paolo II.
«Negli
ultimi due anni sono stati organizzati i campi missionari per ragazzi, con la
partecipazione di alcuni nostri fratelli che si offrono volontari per alcuni
giorni – ha aggiunto il Direttore RnS –. Tante sono le attività che si svolgono
in campo sociale: grazie anche ai fondi del 5 per mille, abbiamo acquistato un
immobile e a breve si darà vita, con la collaborazione del Policlinico di
Messina, a un servizio di primo intervento per bambini che non possono accedere
ai servizi di diagnostica». A portare il saluto della Moldavia il vicario
generale della diocesi di Chisinau, mons. Cesare Lo Deserto.
«Giunga
a voi tutti il saluto della Chiesa cattolica che è in Moldova, terra nella
quale da oltre dieci anni avete voluto essere presente. Sono contento della
presenza tra voi del parroco di Best, in Moldovia, padre Jacek, che nella sua
difficile azione pastorale si avvale molto della presenza del Rinnovamento
nello Spirito». Dopo la nascita del gruppo “Madre del buon consiglio” a
Chisinau, infatti, altri due gruppi sono nati in questi anni, in un’opera
continua di evangelizzazione e sostegno alla popolazione.
«La
presenza del Rinnovamento in Moldova è un dono dello Spirito Santo a una Chiesa
particolare che ha bisogno di essere sollecitata ad avere più coraggio a
camminare in una terra difficile, invasa da materialismo, vittima di un sistema
sociale che tutt’ora ha bisogno dello Spirito Santo».
Una
Chiesa che va aiutata nella sua opera di evangelizzazione, come indicato da
mons. Lo Deserto, e che ha nel Rinnovamento un importantissimo sostegno
nell’attuazione del piano pastorale, della formazione del clero e nella
pastorale familiare, «tutto attraverso la spiritualità dei carismi che il
Rinnovamento testimonia. C’è bisogno di coniugare insieme spiritualità del
Movimento e testimonianza del vangelo della carità, attraverso progetti sociali
che siano manifestazione dello Spirito».
La
Chiesa cattolica in Moldova ha fatto la scelta della strada, della presenza
accanto a un popolo che è lontano da Dio, ma che ha bisogno di Dio. «Sulla
strada dobbiamo andarci insieme perché ci unisce la strada della preghiera, la
strada dell’invocazione dello Spirito, della comprensione della volontà di Dio.
Ecco perché per percorrere la nostra strada abbiamo bisogno prima di tutto
della vostra preghiera. Chiedo a voi la missionarietà della vostra preghiera
perché arrivi nella nostra terra, nel cuore dei bambini, degli anziani, di
coloro che soffrono. Prima di tutto, prima del pane c’è la vostra preghiera che
è il pane necessario per il nostro popolo. Voi siete questo pane».
Elsa De Simone