Don Leonardo vive a Senigallia ed è sacerdote da
tre anni. Già al termine suoi studi liceali aveva deciso di entrare in
seminario, nonostante le perplessità dei suoi genitori e dei professori.
Dopo un breve periodo di permanenza a Roma,
viene nominato vice-parroco in una parrocchia della sua città. «Non mi
precedeva una grande fama - rivela don Leonardo –. Di me dicevano: arriva il professorino
preciso e puntiglioso vestito di nero e che si prepara le prediche». Nonostante
tutto porta avanti molte attività, finché un giorno gli viene rivolto un
garbato invito a partecipare a un incontro di preghiera con i bambini. Ancora
non sa che si tratta di un incontro di preghiera carismatica. Non immagina,
infatti, che accettando quell’invito avrebbe incontrato per la prima volta la
vivacità della Chiesa degli Apostoli e quel fuoco che riconosceva nella vita
dei santi. «Quei bambini avevano qualcosa che io non avevo e che gli anni di
preparazione al sacerdozio non mi avevano dato - ammette don
Leonardo – e non potevo lasciarmi sfuggire l’occasione». Non salta mai un
incontro con i bambini e inizia a seguire anche il gruppo degli adulti,
intraprende il Seminario di vita nuova e riceve il battesimo nello Spirito.
Comincia a vedere i miracoli nella sua vita, ha fratelli con cui condividere un
cammino di santità, anche sua madre, da decenni lontana dalla fede, riceve
l’Effusione e non ha più bisogno di foglietti per predicare. «Il pretino era
stato finalmente infuocato dallo Spirito Santo, tutto a partire da un semplice
invito a un incontro di preghiera» annuncia con gioia, invocando un
rinnovamento del cuore fino all’ultimo giorno della sua vita.
Anna e
Sandro Gallo
(07.12.2015)