La
preghiera comunitaria carismatica, tempo di lode e di ascolto della Parola di
Dio, è il luogo in cui il RnS si ritrova, si riconosce; è il luogo fondante
della sua missione. Nel corso della 39ª Conferenza nazionale animatori, la
preghiera comunitaria è guidata, nei diversi giorni, dai rappresentanti degli
ambiti “giovani, famiglia, sacerdoti e dal Comitato nazionale di Servizio”, «i
diversi accenti della preghiera», come indicato dal presidente Martinez.
In questa
preghiera di apertura, guidata dai giovani, l'Assemblea è accolta dalle parole
del profeta Isaia: «Il popolo che camminava nelle tenebre vide una grande luce;
su coloro che abitavano in terra tenebrosa una luce rifulse» (cf 9, 1).
Si innalza
subito una lode colma di gratitudine per questo “kairos” di Dio che entra nel tempo umano. I responsabili a vario
livello nel RnS sono esortati a confidare nel Signore in ogni cosa e in ogni
situazione.
Le parole
del profeta Aggeo spronano a confrontarsi serenamente con il Signore e ad
accogliere l'evidente Sua presenza operosa: «Considerate bene da oggi in
avanti, dal ventiquattresimo giorno del nono mese, dal giorno in cui si posero
le fondamenta del Tempio del Signore. Considerate questo: c'è ancora del grano
nel granaio? La vite, il fico, il melograno e l'ulivo non hanno ancora dato
frutto. Ma da questo giorno in poi, io vi benedirò» (cf 2, 18).
Il Signore
rinnova l'unzione carismatica dei responsabili con grande benedizione e consolazione.
Alla proclamazione che ”il Signore fa nuove tutte le cose”, si innalza un
armonioso canto in lingue, come segno visibile della disposizione del cuore ad
accogliere il Signore che è già all'opera.
L'Assemblea
entra lieta sotto questo sguardo benedicente e, come Davide, danza, loda ed
esulta nel suo Dio e nel suo Re!
Carmela Romano