Dalla Luce emanata alla vigilia della Conferenza durante
la Messa per i volontari del Servizio a quella vissuta nel segno di accoglienza
di apertura dei lavori.
La 39ª Conferenza nazionale animatori si apre con
una mistagogia che esorta a rinnovarsi nell’incontro quotidiano con Cristo per
diventare luce per i nostri fratelli e nella nostra vita.
Dal palco prende vita il segno di questa Conferenza:
cinque giovani simulano l’incontro di preghiera settimanale nel gruppo. La
monotonia e la ripetitività di alcuni incontri conducono, a volte, a una
preghiera svuotata di quella potenza che diventa gioia, di quella forza capace
di trasformare ogni cuore. Ci si incontra, si prega, senza lasciarsi però
riempire dalle parole che si professano, senza vivere pienamente l’incontro con
Dio. Si avverte allora la necessità di mettere in ginocchio la propria vita e
quella del proprio gruppo davanti a Dio (i ragazzi, uno ad uno, si
inginocchiano), di sottomettere noi stessi al Suo giudizio e di chiedere ancora
la potenza dello Spirito Santo per rinnovare la nostra vocazione.
E Dio non è mai sordo alle nostre invocazioni di
aiuto: la danza leggera e ordinata di una ragazza vestita di bianco (simbolo
dello Spirito Santo) passa e tocca i ragazzi che, nell’incontro con lo Spirito,
vedono accendersi la propria vita di una nuova Luce. Nello stesso istante, dei
grandi fiammiferi tra le mani dei ragazzi, si accendono. È questo il segno
della presenza viva di Dio che risponde alle nostre richieste.
Ma questa 39ª Conferenza vuole rappresentare un
nuovo punto di partenza affinché la Luce possa raggiungere velocemente tutti coloro
che incontriamo lungo il nostro cammino: i giovani scendono dal palco con i
loro fiammiferi accesi e, percorrendo la grande Sala del Palacongressi,
lasciano a ogni partecipante un segno tangibile della Parola di Dio, fonte di
luce: un piccolo cartoncino con scritto da un lato “Lasciati accendere dalla
Misericordia di Dio”, dall’altro un passo della Bibbia.
La preghiera adesso è rinnovata, viva, fonte di luce
e di nuova linfa, capace di donare pace ai cuori dei presenti. I giovani,
metafora dei tanti gruppi del RnS, vanno con gioia verso la Parola, in fondo
alla Sala, e affidano le loro preghiere all’incenso affinché possa sospingerle
fino a Dio. La Sacra Bibbia, luce per ogni credente, viene condotta in
processione fin sul palco e tra canti di giubilo e gioia si apre la 39ª Conferenza
nazionale animatori.
Daniela Di Domenico