Allo Stadio Olimpico, lo scorso anno, il Papa ci metteva in guardia: "Il nemico attacca tanto la famiglia: il demonio non la vuole! E cerca di distruggerla, cerca di far sì che l'amore non sia lì". Francesco in più occasioni ha indicato la soluzione ai tanti mali che affliggono la famiglia: la preghiera in casa, in special modo "la preghiera del Rosario in famiglia".
Noi possiamo, dobbiamo continuare a difendere la famiglia con le "armi" della nostra spiritualità carismatica: la preghiera e la fede umile, pubblicamente testimoniate. Ecco perché vogliamo farci ancora pellegrini, ribadendo il valore profetico del nostro VIII Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia - per la nostra Italia, per un Paese che tende a perdere il valore dell'unità di popolo, per un Parlamento che sembra svilire il valore dell'istituto familiare, non tutelandolo e promuovendolo in modo primario - sotto lo sguardo della Vergine del Rosario di Pompei.
Come da tradizione, il nostro Pellegrinaggio è organizzato in collaborazione con il Pontificio Consiglio per la Famiglia, con l'Ufficio Nazionale della Pastorale della Famiglia della CEI, con il Forum delle Associazioni Familiari. Quest'anno avverrà alla vigilia di due grandi eventi, dei quali vogliamo essere "segno e monito": l'VIII Incontro Mondiale delle Famiglie eil Sinodo Ordinario dei Vescovi sulla Famiglia.
I nostri Vescovi, in collaborazione con tutti i Movimenti e le Associazioni, hanno inteso convocare una grande Veglia di preghiera alla vigilia del Sinodo, sabato 3 ottobre, in Piazza San Pietro con una grande mobilitazione di popolo. Un evento al quale aderiamo con impegno, preparandoci e sensibilizzando anche attraverso il nostro Pellegrinaggio.
Assicuriamo, pertanto, la nostra presenza al Pellegrinaggio e invitiamo familiari, amici, fedeli delle parrocchie, sacerdoti, religiosi, gruppi mariani e di preghiera a questo gesto di preghiera che può essere fatto proprio da tutti.
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