Al
termine della relazione tenuta dal fondatore della scuola di evangelizzazione
di Sant'Andrea José Prado Flores, il
presidente Martinez ha introdotto il dottor Diego Nepi Molineris, direttore del
marketing e dello sviluppo del CONI, intervenuto alla Convocazione per portare
il saluto da parte del Comitato olimpico e del presidente Giovanni Malagò:
«Desidero ringraziare il presidente Martinez e tutto il suo staff, composto da
persone preziose, sincere e vere - ha esordito Nepi -. È bellissimo vedervi
qui. Della messa agli sportivi officiata dal Santo Padre il 19 dicembre 2014,
ricordo benissimo la sua frase d'esordio: "Lo sport è di casa nella Chiesa". E
voi, oggi, siete nella casa dello sport italiano, nello Stadio Olimpico, che ha
visto le bellissime Olimpiadi del 1960 e tanti altri eventi meravigliosi».
Il
Direttore ha proseguito il suo discorso ricordando l'importanza umana che lo
sport ricopre nella storia, poiché «da sempre lo sport ha favorito
l'universalismo fra i popoli, la pace fra le nazioni e il rispetto per la
diversità. Nel Comitato olimpico di Losanna, in Svizzera, c'è un motto: "Citius! Altius! Fortius!" ("Più veloce!
Più in alto! Più forte!"): il Papa disse che tutto ciò rappresenta la sfida,
per gli atleti come per tutti gli uomini, di affrontare il sacrificio per
raggiungere mete importanti nella vita». Il Direttore ha concluso il suo
intervento rinnovando la disponibilità delle strutture sportive come lo Stadio
Olimpico a ospitare eventi come questo, ricordando che «la Chiesa è un'unica
grandissima famiglia e per questo rinnoveremo sempre le nostre aree per poter
avere la possibilità di vedervi ancora qui, insieme».
Al
termine dell'intervento, Salvatore Martinez ha invitato l'assemblea a rivolgere
una preghiera alla Madonna, affinché, «se questa è la nostra casa, lo sport
ritrovi la sua purezza e la corruzione sia bandita dai cuori di coloro che
prendono in consegna i nostri figli e le nostre figlie».
Damiano Mattana
(04.07.2015)