Martinez: "Nell'ecumenismo della sofferenza è la prova della vera
fede e della nostra unità"
Di fronte alla tragedia di tanti
cristiani perseguitati e di tante persone i cui diritti alla vita e alla
libertà vengono quotidianamente violati, il Rinnovamento nello Spirito Santo
esprime sostegno e piena adesione all'iniziativa di preghiera indetta dalla Presidenza
della CEI "per i martiri di oggi". Vuole così rispondere all'appello
dei Vescovi italiani e alle numerose esortazioni del Santo Padre ad unirsi "in
un grande gesto di preghiera a Dio e di vicinanza con questi nostri fratelli e
sorelle".
Il Movimento, come da tradizione,
nel corso della Novena di Pentecoste, promuoverà iniziative di preghiera e di
intercessione in tutte le Diocesi d'Italia attraverso il contributo di tutti i
Gruppi e le Comunità del RnS. Quest'anno le molteplici iniziative in
programma saranno dedicate alla causa dell'ecumenismo del sangue fortemente
evocato da Papa Francesco, con particolare attenzione alla prossima Veglia di
Pentecoste, sabato 23 maggio 2015.
«Siamo grati alla CEI - ha
dichiarato il presidente Martinez
- che ci invita ad unirci in preghiera in occasione della Solennità di
Pentecoste, festa a cui il RnS è legato in special modo. L'umanità è
bagnata dal sangue innocente di uomini e donne che soffrono violenza
e subiscono ingiustizia nel silenzio immobile e colpevole delle
nazioni. Per questo vogliamo sostenere la causa dell'ecumenismo del martirio,
cara al nostro Pontefice, la cui cifra è eminentemente spirituale.
Invitiamo tutti a dare ragione dell'unità della fede che ci raduna come un
solo popolo, specie nel momento della prova, e a levare la voce al Cielo
innalzando "un muro di fuoco" di preghiere. Sia lo Spirito
Santo, vero datore di concordia e di pace, a concedere al nostro tempo una
nuova fraternità universale, nel rispetto della libertà religiosa di ogni credente
nel vero e unico Dio, e a noi cristiani un amore di prossimità provvidente
verso tutte le comunità d'Oriente e d'Occidente perseguitate a causa del
Vangelo di Cristo».
(08.05.2015)