
Il Rinnovamento nello Spirito Santo aderisce alla
petizione sull'educazione affettiva e sessuale nelle scuole proposta da ProVita
Onlus, Associazione Italiana Genitori (AGe), Associazioni Genitori delle
Scuole Cattoliche (AGeSC), Movimento per la Vita e Giuristi per la Vita al Ministro
dell'Istruzione, nonché al Presidente della Repubblica e al Presidente del
Consiglio.
L'iniziativa è mossa dalla volontà che i nostri figli
possano trovare nella scuola non ideologie destabilizzanti, come l'ideologia
gender, ma progetti, corsi e strategie educative che permettano uno
sviluppo sano della loro personalità, in armonia con la famiglia e con le
istanze etiche, rispettosi di tutti ed in primis della natura umana.
Ci troviamo di fronte ad una vera e propria emergenza
educativa, in particolare per quanto riguarda le tematiche dell'affettività e
della sessualità. Vogliamo dichiararci contrari alla subdola introduzione
della teoria del gender nelle scuole di ogni ordine e grado
(fin dagli asili nido). Anche quando non si arriva a questo punto, in molti
casi l'educazione sessuale è priva di riferimenti morali, discrimina la
famiglia, e mira ad una sessualizzazione precoce dei ragazzi.
I progetti educativi in questo ambito vengono spesso
presentati richiamando l'esigenza di "lottare contro la discriminazione", ma in
realtà il concetto generico di "non discriminazione" nasconde molto spesso la
negazione della naturale differenza sessuale e la sua riduzione ad un
fenomeno culturale che si presume obsoleto, la libertà di identificarsi in
qualsiasi "genere" indipendentemente dal proprio sesso
biologico, l'equiparazione di ogni forma di unione e di "famiglia",
la giustificazione e normalizzazione di ogni comportamento sessuale.
Per questi motivi la petizione chiede al Presidente della
Repubblica, al Presidente del Consiglio dei Ministri e al Ministro
dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca di disapplicare la "Strategia
nazionale per la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni basate
sull'orientamento sessuale e sull'identità di genere" e di impedire la
diffusione di ogni progetto educativo che ad essa si ispiri.
Segnaliamo che si può aderire alla petizione fino alle ore 24.00 del 14 marzo 2015.
Per ulteriori informazioni sulla petizione e per aderire
clicca qui.
(24.02.2015)