«Come un album di famiglia e non un
amarcord di felliniana memoria, vogliamo fare un memoriale per riattualizzare e
far rivivere la presenza di persone vivissime in cielo e di persone che sono
con noi oggi: Tarcisio Mezzetti, Maria Nives Zaccaria e Raffaele Loiacono».
Così il consigliere spirituale nazionale del Rinnovamento, don Guido
Pietrogrande, ha introdotto il meraviglioso momento dal titolo: "Facciamo
ora l'elogio di uomini illustri, dei padri nostri nelle loro generazioni"
(cf Sir 44,1).
Tre contributi video hanno ricordato le voci e il cuore di tre grandi del
Rinnovamento: don Dino Foglio, primo coordinatore nazionale del Rinnovamento in
Italia, padre Mario Panciera per molti anni membro del Comitato nazionale di servizio
e padre Matteo La Grua, frate e sacerdote francescano nonché uno dei più grandi
esorcisti e carismatici del secolo scorso.
«È bello sentire da dove vengono certe intuizioni che abbiamo ancora oggi - ha
affermato Pietrogrande -, certe scelte che operiamo ancora. È vero che siamo
agli inizi, ma non siamo nati ieri, abbiamo dei padri, abbiamo una storia,
abbiamo una vita che scorre. Se don Dino è la persona che ha cercato di tenere
unito nell'amore di Dio e nella santità di vita il popolo della lode, padre
Mario ci ha ricordato che siamo un movimento per evangelizzare, e padre Matteo
ci ha spiegato quale è lo stile con cui operiamo, come testimoniare, con quali
mezzi, con quali carismi e con che profezia».
Un tripudio di emozioni, di ricordi
e di riconoscenza ha attraversato l'assemblea nel ricordare le parole, le
sollecitazioni, gli sguardi e i gesti di tre uomini che hanno segnato la
crescita del Movimento. «È importante - ha aggiunto Don Guido - che la
generazione nuova, in particolare i giovani, pieni di entusiasmo, sappiano che
prima di loro c'è una storia, che con loro e dopo di loro la storia continuerà».
Parlando di "elogio di uomini illustri" non si potevano non
ricordare, con altri brevi video e foto, i volti di altri padri e la loro
instancabile opera di evangelizzazione: il cardinale Suenens, garante di
cattolicità del Rinnovamento presso il Papa, padre Tomaso Beck, predicatore
della misericordia, il grande catechista Salvatore Cultrera, padre Natale
Merelli, «fuoco di Pentecoste», il gesuita e teologo padre Robert Faricy, padre
Raniero Cantalamessa, evangelizzatore della grazia dell'effusione. Ma anche padre
Grasso, padre Bentivegna e don Serafino Falvo.
Sono state poi le testimonianze
dalle parole "vive" di Mezzetti, Loiacono e Zaccaria a proseguire il
momento di condivisione moderato da don Guido Pietrogrande.
«Il mio cristianesimo - ha
raccontato Tarcisio Mezzetti, già membro del CNS - era basato soltanto sui
doveri. Ero cresciuto da ragazzo in un'Italia che credeva che la cosa più
importante, per essere persone vere, fosse "credere, obbedire e combattere".
Sono andato avanti così fino a 46 anni. Ma un giorno mi invitarono a ricevere
una preghiera durante una giornata di ritiro del Rinnovamento, e quella
preghiera capovolse tutta la mia vita. Il Signore ha così spazzato via la mia
stupida e sconfinata superbia. La seconda grande esperienza che seguì l'Effusione
spontanea furono le parole che il celebrante disse dopo la consacrazione:
"Ti preghiamo umilmente per la comunione al Corpo e al Sangue di Cristo,
lo Spirito Santo ci riunisca in un solo corpo". Questo accadde un giorno
sette mesi dopo la mia prima esperienza di Gesù. Avevo ascoltato migliaia di Messe
e non mi ero mai accorto di quelle parole. Gesù mi stava trasformando in lui.
L'Eucaristia mi trasferiva dentro la Trinità, perché Gesù viveva in me e mi
faceva diventare lui. Il Consolatore, lo Spirito Santo mi stava insegnando la
verità. Carissimi fratelli e sorelle del Rinnovamento - ha concluso Mezzetti -
il Signore ci ha chiamato per darci la santità e per darci quindi la vita
eterna. Non deludiamolo, amiamoci come Lui ha amato noi e impegniamoci a dare
la vita per Lui».
A seguire è stato Raffaele
Loiacono, già coordinatore regionale del Rinnovamento della Liguria, a proporre
la sua testimonianza sul sacramento del matrimonio e a raccontare i momenti di
difficoltà e le vittorie del Signore nella sua vita di coppia.
«L'avvenire dell'umanità passa attraverso la famiglia, la quale - ha esortato
Loiacono - deve riscoprire nel Rinnovamento un posto peculiare e per questo
tutti gli Organi pastorali devono favorire e aiutare ogni famiglia a riscoprire
e a vivere al suo interno la vita nuova nello Spirito. Oggi il Rinnovamento è
presente in due luoghi santi: Loreto, con la Casa Famiglia di Nazareth, e la
città di Nazareth, con il Centro internazionale per la Famiglia. Una chiamata e
un mandato per una grande missione evangelizzatrice!».
A concludere la sessione è stata la
testimonianza di Maria Nives Zaccaria, già membro del CNS, impegnata da tempo
sul tema della formazione all'interno del Rinnovamento. La Zaccaria ha
raccontato come la sua vita è cambiata negli anni proprio grazie allo Spirito
Santo, che «compie due opere: la prima è quella dell'educazione, cioè tirar
fuori il nostro mondo interiore, la seconda opera consiste nella formazione,
ossia ci mostra Gesù attraverso il Vangelo, portandoci a una scelta. In questo
- ha sottolineato - consiste la libertà. Mi rendo conto che abbiamo davanti una
meta alta, ma sono convinta che questa meta sia degna dell'uomo creato a
immagine e somiglianza di Dio».
Laura Gigliarelli