Don Vincenzo, della diocesi di Sulmona (AQ), conosceva il Rinnovamento fin dall'adolescenza. A 17 anni è entrato in Seminario: non ha mai dimenticato il Rinnovamento ma gli impegni della vita sacerdotale non gli consentivano di vivere il Movimento. Dopo diciotto anni di sacerdozio l'entusiasmo degli inizi è andato affievolendosi: per circa sei anni don Vincenzo ha attraversato un tempo di riflessione durante il quale ha costantemente chiesto al Signore che il suo sacerdozio fosse rinnovato. E così, quando la responsabile del gruppo RnS di Sulmona lo ha invitato alla Preghiera comunitaria carismatica, don Vincenzo ha subito accettato con entusiasmo e ha cominciato a seguire il Seminario di vita nuova. Poi, all'improvviso, per motivi di salute l'intera sua vita sacerdotale ha avuto uno stop e don Vincenzo non ha più potuto partecipare né alla vita della parrocchia né alla vita della comunità del Rinnovamento.

«Chiedevo al Signore: "Hai risposto alla mia preghiera e ora non posso vivere la mia vita sacerdotale e nel Rinnovamento pienamente? Cosa posso fare?", ma la mia fiducia in Dio non è mai crollata, sapevo a chi avevo dato fiducia, a chi mi ero affidato».

Dopo sette mesi di riposo, a giugno 2013 don Vincenzo viene invitato al Ritiro sacerdotale ad Assisi, accettando con entusiasmo. Nei giorni del Ritiro, durante la preghiera e il canto in lingue, è sgorgato in lui un pianto lungo e inspiegabile; non un pianto disperato ma un pianto che sgorgava da dentro e lo interrogava profondamente. «Non ti preoccupare perché lo Spirito Santo sta già operando nella tua vita» erano le parole con cui un confratello sacerdote lo consolava.

Mentre meditava queste cose, le parole in preghiera di Mario Landi lo destarono: «Tu sacerdote che in questo momento stai piangendo, tu che hai subìto tante incomprensioni fin da quando sei entrato in Seminario, tu che hai avuto tante incomprensioni da parte dei tuoi vescovi e dalle tue comunità, il Signore in questo momento ti sta accarezzando e ti sta dicendo "Io ti sono vicino e tutto ciò che hai vissuto finora non c'è più: ti do un cuore nuovo, una vita nuova, un sacerdozio nuovo, rinnovato"». Era la risposta di Dio agli interrogativi di don Vincenzo.

«Sono tornato in parrocchia con un interesse nuovo, con la gioia di servire il Signore e i fratelli, con la predisposizione d'animo ad accogliere tutti; ho trovato la forza del perdono verso alcune persone che si erano allontanate da me. Quando ho fatto il primo passo verso queste persone che mi hanno chiesto «Che ti è successo?», ho risposto semplicemente: «Ho incontrato Gesù, vivo e vero».

Anna Pugliese e Sandro Gallo