«Nessuno di noi, infatti, vive per se stesso e nessuno muore per se stesso, perché se noi viviamo, viviamo per il Signore, se noi moriamo, moriamo per il Signore. Sia che viviamo, sia che moriamo, siamo dunque del Signore» (Rm 14, 7-8): questo passo della Lettera di san Paolo ai Romani è risuonato al termine della Celebrazione eucaristica per i volontari del Servizio della 38ᵃ Conferenza nazionale animatori. Il coordinatore nazionale Mario Landi prende la parola per vivere, assieme all'assemblea, un momento di profonda interiorizzazione di quanto vissuto durante la Liturgia. «Vogliamo accogliere questa Parola con Gesù nel cuore. Ciascuno di noi può dire "appartengo al Signore e vivo per lui, tutto della mia vita gli appartiene". Noi siamo volontari perché non abbiamo più una nostra volontà, ma la volontà di Gesù». L'offerta della propria vita al Signore è adesione completa alla volontà del Padre, che rende volontari dell'Amore piuttosto che di un servizio o di un compito. «La mia vita, Signore, è radicata in te. La mia gioia è fare la tua volontà perché in essa è la mia vita. La forza che avremo nei giorni della Conferenza animatori è restare nella tua gioia, nella tua volontà».
Prima della benedizione finale di don Guido Pietrogrande, il Coordinatore nazionale ha rivolto a tutti i volontari un affettuoso saluto a nome del presidente Salvatore Martinez e degli altri membri di Comitato nazionale presenti: il direttore Marcella Reni, Dino De Dominicis, Carla Osella, Amabile Guzzo. «Il nostro ringraziamento, alla fine di questo mandato pastorale, va al delegato nazionale per il volontariato Carlo Vaccarini, a tutti i capo servizio, a coloro i quali in questi anni hanno permesso alle Convocazioni, alle Conferenze, alle tantissime iniziative organizzate dal Rinnovamento, di potersi reggere e andare avanti. Dio ha costruito una grande storia attraverso ciascuno di noi».
Elsa De Simone
(05.12.2014)