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Si è concluso il III Congresso mondiale
dei Movimenti ecclesiali, svoltosi a Roma dal 20 al 22 novembre sul tema
"La gioia del Vangelo: una gioia missionaria..." (cf. Evangelii gaudium,
21). Ad esso hanno preso parte, su invito del Pontificio Consiglio per i Laici,
300 delegati di oltre 100 movimenti ecclesiali e nuove comunità più diffusi a
livello internazionale provenienti da oltre 50 Paesi del mondo.
Momento centrale
del Congresso, l'Udienza con il Santo Padre, sabato 22 novembre nella Sala
Clementina in Vaticano, a cui hanno partecipato il presidente nazionale,
Salvatore Martinez, e il coordinatore nazionale, Mario Landi, rappresentanti
del RnS in tutta l'assise.
Il Santo Padre ha accolto e salutato con
gioia i delegati del Congresso, ricordando in primis come sia "necessario
preservare la freschezza del carisma". "Che non si rovini quella
freschezza! Freschezza del carisma! Rinnovando sempre il «primo amore» (cfr Ap
2,4)", ha esortato il Papa.
Papa Francesco ha anche chiarito:
"Un'altra questione riguarda il modo di accogliere e accompagnare gli
uomini del nostro tempo, in particolare i giovani (cfr Esort. ap. Evangelii
gaudium, 105-106). Facciamo parte di un'umanità ferita, - dobbiamo dirci
questo! - dove tutte le agenzie educative, specialmente la più importante, la
famiglia, hanno gravi difficoltà un po' ovunque nel mondo...Bisogna resistere
alla tentazione di sostituirsi alla libertà delle persone e a dirigerle senza attendere
che maturino realmente... L'educazione cristiana richiede un accompagnamento
paziente che sa attendere i tempi di ciascuno, come fa con ognuno di noi il
Signore: il Signore ha pazienza con noi! la pazienza è la sola via per amare
davvero e portare le persone a una relazione sincera col Signore".
Infine il Santo Padre ha dato questa
indicazione: "Non dimenticare che il bene più prezioso, il sigillo dello
Spirito Santo, è la comunione. Si tratta della grazia suprema che Gesù ci ha
conquistato sulla croce, la grazia che da risorto chiede per noi
incessantemente, mostrando le sue piaghe gloriose al Padre! .... La vera
comunione, poi, non può esistere in un movimento o in una nuova comunità, se
non si integra nella comunione più grande che è la nostra Santa Madre Chiesa
Gerarchica. Il tutto è superiore alla parte (cfr Esort. ap. Evangelii gaudium,
234-237) e la parte ha senso in relazione al tutto. Inoltre, la comunione
consiste anche nell'affrontare insieme e uniti le questioni più importanti,
come la vita, la famiglia, la pace, la lotta alla povertà in tutte le sue
forme, la libertà religiosa e di educazione. In particolare, i movimenti e le
comunità sono chiamati a collaborare per contribuire a curare le ferite
prodotte da una mentalità globalizzata che mette al centro il consumo,
dimenticando Dio e i valori essenziali dell'esistenza".
Il
Presidente Martinez, al termine dell'Udienza ha salutato il Santo Padre, tra i
primi invitati al bacia mano. «Ogni
incontro con il Pontefice – ha dichiarato il Presidente del RnS
– è sempre causa di gioia profonda e di grande conforto
interiore. Papa Francesco ben ci conosce e sempre ama accogliermi con una
battuta scherzosa. Ho ribadito al Papa la nostra gratitudine per
l’Esortazione apostolica “Evangelii Gaudium”, comunicandoGli che le parole
pronunciate allo Stadio al nostro indirizzo sono divenute documento
programmatico per il prossimo quadriennio di servizio. Il Papa era visibilmente
contento. E dal momento che nel corso dell’Udienza ci aveva ricordato
di “essere sempre in Movimento”, mi sono congedato dicendoGli: “Siamo
in movimento sul Suo movimento!”. Il Papa ha assicurato di pregare per il Rinnovamento e ha chiesto preghiere per Sé e per il Suo ministero».
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INTEGRALE DI PAPA FRANCESCO