Si sta svolgendo in questi giorni (18-20 settembre) presso l'Aula Paolo VI in Vaticano, l'Incontro internazionale promosso dal Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione su "Il progetto pastorale di Evangelii Gaudium"ad un anno dalla pubblicazione della prima Esortazione apostolica di Papa Francesco all'indomani del Sinodo dedicato alla "Nuova Evangelizzazione".

Il Rinnovamento partecipa al Convegno con una delegazione composta dal Presidente Salvatore Martinez, il Coordinatore Mario Landi e alcuni membri di CNS e responsabili del Movimento provenienti da diverse Diocesi d'Italia, dalla Sicilia alla Lombardia.

Nel pomeriggio di venerdì 19 settembre il Santo Padre Francesco ha concesso ai convegnisti il privilegio di una Sua visita incontrando in Aula Paolo VI in Vaticano circa duemila tra catechisti e operatori pastorali, cardinali, vescovi, sacerdoti e laici da 60 Paesi del mondo. Dopo il saluto del Presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione, S. E. mons. Rino Fisichella, Papa Francesco ha iniziato il suo intervento parlando di una evangelizzazione fondata sui concetti di "attenzione e prossimità", che si guardi da ipocrisie e abitudini codificate. "Ho detto alcune volte che la chiesa mi sembra un ospedale da campo: tanta gente ferita; e chiedono a noi vicinanza, chiedono a noi quello che chiedevano a Gesù: vicinanza, prossimità. Con questo atteggiamento degli scribi, dottori della legge e farisei mai, mai, faremo una testimonianza di vicinanza", ha proseguito il Pontefice.

"Evangelizzare fa parte della missione principale della Chiesa, ma ci sono dei momenti in cui questa missione diventa più urgente e la nostra responsabilità ha bisogno di essere ravvivata", ha ribadito il Santo Padre. Nel discorso del Papa molti gli echi di Evangelii Gaudium, che il Papa ha ancora ricordato essere per la Chiesa un vero e proprio "documento programmatico" . Altri aspetti su cui si è soffermato Francesco: la presenza di "tanti segni nella Chiesa che danno speranza e  coraggio" pur "in mezzo a realtà negative, che sempre fanno più rumore"; il "rischio di spaventarci e di ripiegarci su noi stessi in atteggiamento di paura e difesa", atteggiamento "da cui nasce la tentazione della sufficienza e del clericalismo, quel codificare la fede in regole e istruzioni, come facevano gli scribi, i farisei e i dottori della legge al tempo di Gesù. Avremo tutto chiaro, tutto ordinato, ma il popolo credente e in ricerca continuerà ad avere fame e sete di Dio".

Il Presidente Nazionale, Salvatore Martinez, ha così commentato l'incontro con il Santo Padre, che ha potuto salutare al termine dell'intervento:

<<Al termine dell’Incontro che il Santo Padre Francesco ha voluto riservare ai circa 2.000 partecipanti al Convegno, ho avuto la grazia di essere invitato al baciamano per salutare il Papa. Francesco, ogni volta che mi vede, ama scherzare con una espressione che sempre ricorre. Ho avuto modo di riferire al Papa del felice esito del Pellegrinaggio delle Famiglie per la famiglia, svoltosi a Pompei sabato scorso e di assicurare la nostra presenza, sabato prossimo, 4 ottobre, in Piazza San Pietro per la Veglia di preghiera pre Sinodo da Lui stesso voluta. Il Papa era visibilmente partecipe e contento. Ho anche comunicato la decisione del CNS di accompagnare lo svolgimento del Sinodo sulla Famiglia con la preghiera incessante del RnS, giorno e notte, lungo i 15 giorni previsti, ciascuno dei quali affidato ad una diversa Regione d’Italia, con il coinvolgimento primario delle nostre famiglie. Il Santo Padre era grato per il dono definendolo “molto importante” e ha assicurato “la Sua preghiera per il Rinnovamento">>.