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Concluso il VII Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia 
Sabato 13 settembre 2014, ore 14.30 – 20.30, Scafati - Pompei
Salvatore Martinez nella piazza del Santuario di Pompei - Clicca per ingrandire...

Si è appena concluso il VII Pellegrinaggio Nazionale delle Famiglie per la Famiglia promosso dal Rinnovamento nello Spirito Santo, in collaborazione con la Prelatura Pontificia di Pompei, il Pontificio Consiglio per la Famiglia, l’Ufficio Nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI, il Forum delle Associazioni familiari, i Comuni di Scafati e Pompei.

Oltre 15 mila persone si sono ritrovate alle ore 14.00 nell’area mercatale di Scafati, nella zona adiacente al Palamangano. Alle ore 15.00 ha avuto inizio un momento di interventi e testimonianze moderato da mons. Giovanni D’Ercole, vescovo di Ascoli Piceno. Sono intervenuti Francesco Belletti, presidente del Forum delle Associazioni Familiari; don Paolo Gentili, direttore dell’Ufficio nazionale per la Pastorale della Famiglia della CEI; Salvatore Martinez, presidente del RnS.

Ha affermato don Paolo Gentili nel suo intervento: «Per qualcuno sembra quasi che la famiglia si stia oscurando ma invece questo “sole” in Italia è vivo grazie a tanti uomini e donne che insieme costruiscono la famiglia. La famiglia non è un ritorno al passato: essere maschio e femmina, insieme nella comunione, non è un ritorno al passato ma è un ritorno ad avere un vero futuro».

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Così il Presidente del Forum delle Associazioni familiari ha posto l’accento sull’attualità del tema del Pellegrinaggio, “Maschio e femmina Dio li creò”: «Oggi alcuni vogliono introdurre una famiglia che non ha niente a che fare con l’uomo e con la donna, e che non ha niente a che fare con l’accoglienza della vita. Il dibattito del nostro Paese è in una situazione di grande allarme perché sembra che l’uomo di oggi voglia inventare la famiglia e rifiuti la bellezza della natura della famiglia».

Agli interventi di don Paolo Gentili, Francesco Belletti, Salvatore Martinez, si sono aggiunte alcune testimonianze di vita familiare: Costanza Miriano, giornalista e scrittrice sui temi dell’identità familiare; i coniugi Butturini con la loro esperienza di famiglia missionaria e di famiglia numerosa (10 figli); Saverio Sgroi, consulente educativo impegnato in particolar modo con gli adolescenti; la famiglia profuga africana di Siaca Kone e Helen Simon, ricongiunta in Italia grazie all’opera di evangelizzazione di una comunità del RnS; Gianluca Mencarelli, convertito grazie alla preghiera dei bambini protagonisti di una comunità di evangelizzazione del RnS.Il presidente nazionale del RnS, Salvatore Martinez, ha esortato a proclamare insieme «La famiglia è viva! Evviva la famiglia! Perché Gesù è vivo e deve crescere nell’amore degli sposi e nella vita dei figli». Martinez ha aggiunto: « La famiglia è e rimane un evento d’amore, un miracolo dello Spirito. Pertanto, ancor prima che dinanzi alla volontà degli uomini, la famiglia è chiamata a porsi sempre davanti alla volontà di Dio: da Dio è voluta, da Dio è stata creata e da Dio stesso è difesa ancora prima che dagli uomini e dalle loro leggi. La vera soluzione all’attuale crisi spirituale e identitaria della famiglia sta nell’umile conversione dei cuori, delle menti e delle volontà al Vangelo di Gesù, che reclama la stabilità dell’amore nella forma sponsale del matrimonio e la fecondità dell’amore nella procreazione dei figli. Sono questi due elementi fondanti della civiltà umana e della vita sociale, che credenti e non credenti sono chiamati a rispettare, come atto di onore verso le generazioni che ci hanno preceduto e come atto di amore verso quelle che verranno. Noi crediamo che niente più della preghiera ci spieghi in modo vitale ed esperienziale il Vangelo della famiglia. Pregare pellegrinando insieme, gioiosamente, nonni, genitori e figli: un antidoto alla solitudine, all’esclusione sociale e ai tanti conflitti intergenerazionali a cui assistiamo proprio dentro le mura domestiche. Preghiera come via infallibile di pace, in famiglia prima che nella società; quella pace che il diavolo – ci ricordava Papa Francesco allo Stadio Olimpico – non vuole dimori nelle nostre famiglie».

Alle ore 16.30 il popolo delle famiglie provenienti da tutta Italia si è messo in cammino da Scafati per giungere al Santuario di Pompei alle ore 18. Durante il cammino è stato recitato “il Rosario della Famiglia” animato e meditato su Sette dei tradizionali 20 Misteri.

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A Pompei, il Vescovo Prelato, mons. Tommaso Caputo, ha accolto i pellegrini porgendo un saluto di benvenuto e invitando a guardare a Maria, «a come ha accolto ciò che Dio le chiedeva, a come ha amato e superato ogni difficoltà le si presentasse, a come non ha mollato mai» per «imparare a vivere in questo nostro difficile presente». Ha infine invitato «a pregare per tutte le famiglie del mondo che si trovano nel dolore, in modo particolare per quelle che vivono in zone di guerre o sono perseguitate, spesso proprio a causa della propria fede».

La Celebrazione eucaristica delle ore 19, trasmessa in diretta su TV2000, è stata presieduta da mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la Famiglia, che nella sua omelia ha ricordato l’importanza di celebrare il Pellegrinaggio a Pompei nella solennità dell’Esaltazione della Santa Croce, «perché vuol dire far scaturire dal culmine dell’amore di Gesù una nuova familiarità, nuovi legami, nuove solidarietà che stringono persone anche diverse, basandosi sull’amore di Gesù. Dall’amore di Gesù sgorga una nuova esistenza umanità, quella di cui oggi abbiamo bisogno, in un mondo avvelenato dai serpenti della guerra, dell’egoismo, dell’individualismo, della violenza». Paglia ha infine sottolineato il valore dell’iniziativa del Rinnovamento alla luce del prossimo Sinodo per la Famiglia, perché questo evento «possa mostrare ciò che il Sinodo deve promuovere in tutto il mondo: una nuova primavera delle famiglie cristiane».

Il Pellegrinaggio si è concluso con l’accensione delle candele, segno che anticipa l’iniziativa “accendi una luce in famiglia” indetta dalla CEI, un invito alle famiglie di tutta Italia ad accendere una candela in segno di preghiera il prossimo 4 ottobre, alla vigilia del Sinodo dei Vescovi sulla Famiglia. 

 

(14.09.2014)