È stata Michelle Moran, Presidente dell'International Catholic Charismatic Renewal Service (ICCRS), impegnata in un ministero di evangelizzazione riconosciuto a livello internazionale, a ‘scendere in campo' per l'esortazione spirituale sul tema: "Lo Spirito Santo è potenza di carismi".
Dal palco, con la forza tipica di una donna carismatica, la Moran ha parlato ai 52mila ‘tifosi' di Cristo, carichi di esultanza tra gli spalti dell'Olimpico, sottolineando l'importanza di questi due giorni di Convocazione: «un evento storico che riserva ogni momento nuove sorprese».
Ha ricordato, poi, l'appuntamento che Papa Francesco ha dato, ieri, a tutto il Rinnovamento carismatico nel mondo, in Piazza San Pietro nel 2017, per celebrare il grande Giubileo. «Voi ci sarete? - ha esortato Michelle Moran, rivolgendosi all'assemblea -. Noi ci andremo. E che tipo di Rinnovamento celebreremo in quella occasione? Adesso non è tempo di risposo, è ora di farci animare dallo Spirito per portarlo in giro in modo nuovo. Quando celebreremo il Giubileo dovremo farlo con molta più gente di quella presente allo Stadio. Siamo chiamati a propagare il fuoco dello Spirito Santo. Quindi, oggi, quando andremo via da qui, ci porteremo non solo un bel ricordo, ma la consapevolezza di essere stati visitati profondamente dallo Spirito. Ed è questo quello che fa la differenza».
Michelle Moran ha poi fatto memoria dell'incontro dell'ICCRS avvenuto, nel 2011, nella Capitale. In quell'occasione il Signore ha donato al Rinnovamento nel mondo tre immagini: «per prima cosa siate come la carbonella, persone che si incendiano. Ravvivate la fiamma del dono che vi è stato dato, diffondete e propagate il fuoco della Cultura di Pentecoste. Fratelli - ha continuato la Moran -, quando andremo via da qui, voglio che prendiate sul serio questo mandato che vi è dato: essere ambasciatori dello Spirito Santo. Dobbiamo accendere nuovi ‘fuochi' e permettere che la grazia del battesimo nello Spirito raggiunga molte più persone. Operate perché tanti fratelli facciano questa esperienza».
«In secondo luogo - ha proseguito Michelle Moran - dobbiamo fare in modo che ciò che abbiamo ricevuto vada più in profondità. Vogliamo acquisire maturità, mantenendo la giovinezza dello Spirito. E maturità non significa essere stanchi, ma consentire al Signore di rinnovarci giorno dopo giorno. Rinnoviamoci nei carismi, nei doni della confermazione e della santificazione».
Infine, l'ultima immagine più che una parola «è una sfida, un richiamo - ha spiegato la Moran -: consentire che ciò che noi abbiamo ricevuto raggiunga il resto del mondo. Come ha detto il Papa dobbiamo essere evangelizzatori colmi di Spirito Santo, capaci di andare al di là dei soliti luoghi. Il Signore ha per noi una grande missione e noi crediamo che nulla è impossibile a Dio. Quindi, senza attendere - ha concluso Michelle Moran -, andiamo nella sua forza e nella sua potenza. Amen!».

Laura Gigliarelli