Questa mattina si scende in campo mentre è ancora forte l'eco della presenza di Papa Francesco. Ci si "scalda" cantando "Lode e gloria a Dio", mentre il gruppo dei giovani sul prato, davanti al palco, accompagna il canto con semplici movimenti coreografici.

È ancora Marcella Reni a dare il benvenuto all'assemblea, a introdurre la seconda giornata della 37ª Convocazione nazionale e presenta attraverso un video le 70 detenute e i 30 detenuti che hanno preparato le sacche consegnate a tutti i partecipanti. Non un servizio di volontariato, come poco dopo precisa Salvatore Martinez, ma un vero e proprio lavoro commissionato.

Il Presidente RnS rivolge ai convocati una domanda: «Il Papa è felice e voi?». Un sì forte e deciso, un grido degno di un goal, riempie lo Stadio.

Salvatore ricorda la gioia vissuta ieri per la presenza di Papa Francesco, il suo umile inginocchiarsi per ricevere la preghiera. Mentre ci si aspettava che pregasse per l'assemblea, spiega Martinez, lui ha espresso il desiderio di mettersi in ginocchio per ricevere una preghiera: «Non abbiamo un inginocchiatoio - racconta di avergli detto Salvatore - ma lui ha chiesto con semplicità che qualcuno lo aiutasse a mettersi in ginocchio. Così don Guido, che lo ha aiutato e ha pregato imponendo le mani su di lui, si è trovato ritratto in una foto che sta facendo il giro del mondo».

Martinez sorride con affetto mentre fa ancora memoria di alcune sottolineature di Francesco, quale ad esempio quella rivolta all'importanza dei nonni.

Infine ingrazia i volontari che stanotte si sono adoperati per ripulire lo Stadio affinché la Convocazione potesse continuare e saluta con premura gli ammalati e i portatori di handicap che oggi sono ancora presenti. «Oggi è la festa della Repubblica - aggiunge concludendo - e noi festeggiamo la Chiesa. Gesù che è il Signore di tutti e di tutto».

Elena Dreoni