«Se con la tua bocca proclami che Gesù è il Signore e con il tuo cuore credi che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo» (cf Rm 10, 9). Sono queste parole di san Paolo a risuonare nello stadio Olimpico di Roma, ripetute con fede a gran voce da oltre 50mila persone. In una relazione dal forte annuncio kerigmatico Padre Raniero Cantalamessa, Predicatore della Casa pontificia, con forza esorta a credere nella risurrezione di Cristo, ad alzarsi in piedi e ad applaudire a Lui, il valoroso, a Lui, il vincitore, a Lui, che sulla croce ha abbattuto il muro del peccato! «Cristo è entrato nel buio del sepolcro come ogni uomo - dice - ma dopo tre giorni ha sfondato la parete opposta del sepolcro e ha aperto una breccia verso la vita eterna. Per quella breccia passiamo anche noi. È la notizia della Risurrezione la buona novella! Se solo il mondo prendesse coscienza che questa, tra le tante notizie che riceve ogni giorno, è l'unica che salva la vita!» . Padre Cantalamessa esordisce rileggendo il brano evangelico della Pentecoste, perché «questa - dice riferendosi alla 37ª Convocazione del Rinnovamento - per la presenza delle diverse espressioni del Rinnovamento italiano e mondiale riunite in fraterno accordo, è un'occasione unica per rinnovare la nostra Pentecoste, per ravvivare la fiamma, per rinnovare il Rinnovamento!».
«Se con la tua bocca proclami che Gesù è il Signore e con il tuo cuore credi che Dio lo ha risuscitato dai morti, sarai salvo», e aggiunge, padre Cantalamessa: «Il Rinnovamento sarà salvo, la povera Italia sarà salva, il mondo intero sarà salvo!».
«Questo Gesù Dio l'ha risuscitato e noi ne siamo testimoni!» (cf At 2, 32), ripetono insieme i migliaia del Rinnovamento convocati all'Olimpico. Ma cosa significa risurrezione? «C'è una risurrezione del corpo - spiega il Predicatore -, che avverrà nell'ultimo giorno, e una risurrezione del cuore, che deve avvenire ogni giorno. Risorgere nel cuore significa risorgere dal pessimismo, dalla tristezza, dallo scoraggiamento. Il Rinnovamento carismatico deve essere un sussulto di speranza per la Chiesa e questo incontro un sussulto di speranza per il Rinnovamento, perché è la speranza che fa risorgere il cuore! Noi dobbiamo tornare da qui come i discepoli tornarono da Emmaus, dicendo: l'abbiamo riconosciuto nella sua Parola, l'abbiamo riconosciuto nello spezzare il pane, l'abbiamo riconosciuto nell'unione fraterna, l'abbiamo riconosciuto nella persona del suo vicario Francesco».

Lucia Romiti