Incredibile. Convocazione 2014. Lo spazio chiuso della Fiera di Rimini sembra essersi aperto come un grandissimo fiore, grande come uno Stadio, lo Stadio olimpico di Roma, sbocciato per accogliere un popolo in festa, vivissimo e colorato di oltre 52.000 intervenuti, profumato fin da subito di canti in festa, pronto ad accogliere l'Evento degli eventi: la presenza di Papa Francesco che con la sua parola e il suo sorriso darà nome a questo "fiore" che apre un tempo nuovo, un nuovo capitolo della storia del Rinnovamento.
Si comincia e lo Stadio è già gremito. La Corale nazionale intona "Popoli tutti", mentre oltre 100 ragazzi entrano dai quattro angoli del campo portando ciascuno una bandiera: con loro tutti i popoli, dai quattro angoli della terra, sono giunti per incontrare Cristo. Riuniti in doppia fila raggiungono un angolo del campo per accogliere la Parola che, innalzata da don Vincenzo Apicella, delegato nazionale RnS per la Liturgia, passa in mezzo alle due ali di bandiere sventolanti e raggiunge il Palco dove viene intronizzata. Subito dopo i giovani con le bandiere si spostano all'altro angolo del campo per accogliere il Crocifisso. Portato a braccia dai responsabili nazionali del RnS e da quelli delle altre Comunità carismatiche presenti , passa tra le due ali di bandiere che s'inchinano al Suo passaggio. Il Crocifisso viene intronizzato sul palco mentre alcune danzatrici si dispongono nello spazio antistante a formare la figura di un angelo che s'inchina davanti alla signoria di Cristo. Nell'aria risuona la parola dell'Apocalisse: «Ecco, sto per venire... Io sono l'Alfa e l'Omega, il Primo e l'Ultimo, il Principio e la Fine... Lo Spirito e la sposa dicono vieni. E chi ascolta ripeta "Vieni"» (22, 13-17). Subito dopo i giovani lasciano le bandiere a terra, in semicerchio intorno al palco, e uniscono le loro mani per disegnare in un grandissimo cerchio il mondo intero che accoglie la Signoria di Cristo.
Inizia così la 37ª Convocazione nazionale del Rinnovamento in cui la prima a prendere la parola è Marcella Reni, direttore RnS che saluta i 47.000 italiani intervenuti e i 5.000 delegati delle comunità carismatiche cattoliche mondiali, provenienti da 55 Paesi. Ringrazia i 1300 volontari che nelle ore notturne hanno "miracolosamente" allestito tutti gli spazi della Convocazione. I 700 prenotatori che in questi mesi hanno reso possibile l'intervento dei presenti. Gli oltre 1500 tra sacerdoti e religiose presenti. I 3.000 bambini che partecipano ai Meeting organizzati per loro.
Atteso il saluto del Presidente RnS, Salvatore Martinez: «Ma ci pensate -esordisce -, se la Nazionale di calcio scende in campo con 22 giocatori, noi siamo in 52.000 convocati. Questa è una convocazione, non una competizione. Convocati dallo Spirito Santo per proclamare insieme: "Gesù è il Signore. Alleluia". Quando ci raggiungerà Papa Francesco questo grido, dallo stadio lo faremo sentire a tutta la città di Roma». E aggiunge infine: «Possiamo iniziare a giocare questa "partita" e noi sappiamo già chi vincerà: lo Spirito Santo».

Elena Dreoni