[English translation]
Sin
dalla definizione della proposta di una "Convocazione" a Roma, nel centro della
cristianità, dopo 36 ininterrotti anni di presenza a Rimini, è stato chiaro nel
cuore del Comitato Nazionale di Servizio e del Consiglio Nazionale del
Rinnovamento nello Spirito Santo il "desiderio" di fare di questo raduno
ecclesiale un "dono da condividere" con tutta la grande famiglia del
Rinnovamento nel mondo, articolata nei cammini delle Nazioni e delle Comunità
riconosciute.
Consapevolezza che si è fatta
"responsabilità" allorquando - era il 9 settembre 2013 - il Santo Padre
Francesco mi riceveva in Udienza privata e mi confermava la disponibilità ad
intervenire alla nostra Convocazione di Roma.
Esperite tutte le verifiche
organizzative e ricevuta dalla Segreteria di Stato Vaticano la conferma formale
della presenza del Papa - alla vigilia di Natale - il "desiderio" è divenuto
realtà. E così abbiamo voluto che questo speciale evento si denominasse: XXXVII Convocazione del Rinnovamento con
Papa Francesco.
Una decisione
accolta e condivisa dai due "Organismi di collegamento" che il Rinnovamento
Carismatico Cattolico vanta nel mondo: ICCRS
(International Catholic Charismatic Renewal Services) e CFCCCF (Catholic Fraternity of Charismatic
Covenant Communities and Fellowships) nei
suoi due presidenti, rispettivamente Michelle Moran e Gilberto Gomes Barbosa,
che a nome dei rispettivi Consigli hanno aderito con gioia e convinzione alla proposta
di essere "corresponsabili" di questa storica Convocazione.
Dunque,
Convocazione, che significa "popolo
chiamato a stare insieme"; popolo che non si auto-convoca, ma che riconosce di
"essere convocato" dallo Spirito Santo. Convocazione,
espressione che più di altre (Meeting, Convegno, ...) richiama l'espressione ecclesia, che in greco e in latino
significano assemblea di popolo.
XXXVII,
poi, ad indicare una storia, un cammino di Convocazioni, una realtà maturata
nel tempo, in cui dimensione "gerarchico-sacramentale" e "laico-carismatica" si
sono sempre sposate e completate, avvalorate dalle Lettere autografe dei
Pontefici Giovanni Paolo II e Benedetto XVI che hanno accompagnato varie
precedenti edizioni e quest'anno dalla presenza di Papa Francesco.
E
Rinnovamento, senza specificazioni
di denominazioni, ad indicare la "corrente di grazia" che tutti ci ha generati,
al di là delle diverse e storicizzate appartenenze, nella coscienza che nessuna
"sigla o struttura", presente e futura, potrà mai esaurire o contenere il dono
dello Spirito e la Sua multiforme azione all'interno del grande Movimento
Carismatico Cattolico.
Con
la pubblicazione di Evangelii Gaudium,
Esortazione apostolica di Francesco a cui lo stesso Papa Bergoglio assegna un «significato programmatico» per il
Pontificato (cf. n. 25), appare
inequivocabile la richiesta di una nuova "unzione dello Spirito Santo" nella
Chiesa e per la Chiesa, che la renda sempre più kerygmatica e carismatica in parole, gesti e opere; sempre più
disposta a lasciarsi stupire dall'esperienza gioiosa dell'amore di Dio e a
lasciarsi guidare dallo Spirito con passo deciso, umile e missionario.
Pertanto,
la Provvidenza vuole che la nostra XXXVII
Convocazione del Rinnovamento con Papa Francesco possa essere un esaudimento
delle intenzioni del Pontefice, in continuità con quanto già vissuto con il
"primo Papa" della nostra storia, a Roma, in occasione della Pentecoste del
1975, allorquando Papa Paolo VI definì il Rinnovamento «una chance per la Chiesa».
Queste
attese, questi sentimenti, questa "visione profetica" abbiamo voluto subito
condividere con i principali leaders della storia passata e recente del
Rinnovamento nel mondo, i quali hanno prontamente e gioiosamente accolto di
presenziare e intervenire alla Convocazione, permettendoci così di comporre un
"programma" davvero senza precedenti a cui si uniscono Cardinali e Vescovi che
da sempre accompagnano il nostro cammino ecclesiale e lavoro apostolico.
Ma
la nostra gioia non sarebbe stata "piena" se un altro importante passo non si
fosse realizzato: l'invito a partecipare attivamente e fraternamente alla
Convocazione rivolto alle Comunità che sono in Italia e che storicamente non si
riconoscono all'interno del Rinnovamento nello Spirito Santo, Comunità
carismatiche i cui Statuti sono stati approvati da uno o più Vescovi di Chiese
locali o dalla Santa Sede.
Di
fatto unanime la risposta: grande emozione nel pregare insieme e semplicità di
cuore nel vivere insieme un'agape
presso la Sede Nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Con un impegno:
non interrompere il cammino intrapreso, enfatizzare ciò che ci unisce e ci
affratella, guardare insieme al futuro nel rispetto delle diversità
rappresentate e aperti alle novità dello Spirito.
Di
tutto questo rendiamo testimonianza, benedicendo insieme il Padre, in Gesù, per
mezzo dello Spirito Santo. E non smettiamo di pregare e lavorare perché a Roma,
presso lo Stadio Olimpico, nei giorni 1 - 2 giugno pp.vv. sia davvero una Convocazione "a servizio della comunione"
nel Rinnovamento.
Alleluja!
ALLA VIGILIA DELLA CONVOCAZIONE DUE PONTEFICI SANTI, ARTEFICI
DI RINNOVAMENTO ECCLESIALE E ORA POTENTI INTERCESSORI
Il commento di Salvatore Martinez