Diocesi impegnate nel mese di febbraio:
Coira, Torino, Alba, Aosta, Asti, Torino, Milano, Albenga,
Chiavari, Genova, Trento, Concordia, Reggio Emilia, Imola, Forli’, Grosseto,
Livorno, Lucca, Ancona, Civita Castellana, Albano, Isernia, Campobasso,
Termoli, Avezzano, L'aquila, Lanciano, Avellino, Aversa, Nocera, Altamura,
Andria, Conversano, Matera, Acerenza, Potenza, Caltagirone, Palermo.
Sono già tante le iniziative
portate avanti dal RnS diocesano per l’avvio del Muro di Fuoco in
preparazione della XXXVII Convocazione del Rinnovamento nello Spirito Santo con
Papa Francesco: a partire dalla zona di Varese nella diocesi di Milano,
dove si sono organizzati Roveti ardenti durante tutti i giorni del turno
settimanale, passando per la diocesi di Aosta i cui gruppi hanno dedicato una
Celebrazione Eucaristica seguita dall’Adorazione, per arrivare nella diocesi di
Concordia Pordenone dove ad ogni gruppo è stato affidato un giorno in cui
attivare una catena di preghiera incessante, dalle prime ore del mattino fino
alla sera inoltrata.
Attraverso la preghiera comunitaria e individuale, nelle
parrocchie, nei gruppi, nelle case, tutte le diocesi del primo turno hanno
messo nelle loro intenzioni lo speciale evento che attende il Movimento allo
Stadio Olimpico, l’1 e il 2 giugno prossimi.
Nella diocesi di Forlì-Bertinoro
si sono offerti digiuni, preghiere personali, celebrazioni e adorazioni
intercedendo per il Rinnovamento, in particolare per i responsabili nazionali e
per tutti coloro che stanno lavorando alla preparazione della Convocazione a
Roma.
Ancora nella diocesi di Torino, impegnata in tutte le settimane di
febbraio, ogni gruppo ha dedicato parte del tempo dell’incontro settimanale
alla preghiera in sostegno della Convocazione, operando inoltre una turnazione
nelle 24 ore del giorno dell’incontro perché ci fosse sempre qualcuno in
preghiera.
A L’Aquila, anche altri movimenti e associazioni come l’Azione
Cattolica diocesana, hanno assicurato la loro vicinanza nella preghiera
all’appuntamento ecclesiale che coinvolge il Movimento a livello internazionale.
Non ci si ferma: altre diocesi nel mese di marzo stanno già dispiegando le loro
forze spirituali per preparare e sostenere la sfida dell’Olimpico.