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Dichiarazione del presidente Martinez sulla prolusione del card. Bagnasco in occasione del Consiglio Episcopale Permanente d’autunno
 

23 settembre 2013

ZENIT – “Nela conversione pastorale la svolta spirituale e missionaria”

Plaudiamo alla determinazione con la quale il Cardinale Angelo Bagnasco risponde alla sfida della “nuova evangelizzazione”. La Prolusione esprime forte consonanza ideale dell’Episcopato Italiano con Papa Francesco, a partire dall’opzione preferenziale dei giovani e delle famiglie e dalle sfide che pongono al nostro discernimento circa la loro soggettività sociale ed ecclesiale. 

Sul piano comunitario diventa così centrale l’attenzione reclamata dal tema della “missione” come “programma e paradigma” della Chiesa, a partire da una radicale “conversione pastorale”, che vinca ogni forma di autoreferenzialità, di clericalismo, di isolamento, di particolarismo, di stanchezza ecclesiale che ritardano il “passo dell’uscire e dell’andare”, secondo la reiterata volontà di Papa Francesco.

Decisivo, nel discorso del Presidente della CEI, il credito e l’apertura da assegnare alla “potenza e al fascino dello Spirito”, cioè ad una nuova seminagione di vita spirituale, la sola che può vincere le tante crisi vigenti e rifecondare la storia, a partire dalla famiglia come istituto ecclesiale e sociale. Lo Spirito come misura e metodo spirituale del “noi”, cioè della reciprocità e della fraternità nelle relazioni umane. Lo Spirito come autore e facilitatore sociale del decentramento dell’uomo da ogni individualismo verso gli “ultimi”, primi destinatari della missione evangelizzatrice.

Il Rinnovamento nello Spirito assicura piena e fattiva vicinanza spirituale ai Vescovi italiani in questa stagione, certamente segnata da un cammino irto di difficoltà e di necessità per il Paese, ma al contempo esaltante per la nuova percezione e apertura che la Chiesa e il Vangelo di Gesù registrano tra la gente».

AVVENIRE.IT – Le associazioni: esortati ad agire

«Ci conforta la decisione con cui la famiglia viene posta al centro della responsabilità di presenza e testimonianza della Chiesa ». Tra i primi a commentare la prolusione del cardinale Bagnasco, il presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti, per il quale dalla crisi «si uscirà non solo con ricette economiche, ma riscoprendo l’umano». Nel 'noi' della famiglia, dice ancora il presidente del Forum, «cresce l’'io' di ogni individuo, e si rafforza il 'noi' sociale». Ecco perché «il sostegno da parte dell’intero Paese non è solo un dovere ma un interesse diretto di tutti». Con le sue parole, dichiarano Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, presidente e copresidente dell’associazione Scienza & Vita , il cardinale «ci esorta a non cadere nella trappola dell’individualismo ». Invece, «la risposta alle grandi domande del nostro tempo» sta «nella relazione, nei rapporti vivi e fecondi tra le persone... Nessuno è straniero agli altri» ed «è attraverso il confronto che costruiamo la nostra identità». In conclusione, affermano, «è coniugando attenzione, cura e responsabilità che si costruisce il futuro, dialogando con tutti e cercando di realizzare ponti, non muri ». Nelle parole di Bagnasco, evidenzia Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito , «diventa centrale sul piano comunitario, l’attenzione reclamata dal tema della 'missione' come 'programma e paradigma' della Chiesa, a partire da una radicale 'conversione pastorale', che vinca ogni forma di autoreferenzialità, di clericalismo, di isolamento, di particolarismo, di stanchezza ecclesiale che ritardano il 'passo dell’uscire e dell’andare', secondo la reiterata volontà di Papa Francesco ». Decisivo, ancora, «il credito e l’apertura da assegnare alla 'potenza e al fascino dello Spirito'».

Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori, pone l’accento su giovani e famiglie. Ai primi va restituita «fiducia e speranza » in un periodo delicato; alle famiglie «servono risorse e scelte valoriali forti », per far sì che il «primo ammortizzatore sociale non sia più la Cenerentola della società italiana».

OSSERVATORIO FLEGREO – Martinez (RnS) sulla prolusione del cardinale Bagnasco: “Nella conversione pastorale la svolta spirituale e missionaria”

«Plaudiamo alla determinazione con la quale il Cardinale Angelo Bagnasco risponde alla sfida della “nuova evangelizzazione”. La Prolusione esprime forte consonanza ideale dell’Episcopato Italiano con Papa Francesco, a partire dall’opzione preferenziale dei giovani e delle famiglie e dalle sfide che pongono al nostro discernimento circa la loro soggettività sociale ed ecclesiale.

Sul piano comunitario diventa così centrale l’attenzione reclamata dal tema della “missione” come “programma e paradigma” della Chiesa, a partire da una radicale “conversione pastorale”, che vinca ogni forma di autoreferenzialità, di clericalismo, di isolamento, di particolarismo, di stanchezza ecclesiale che ritardano il “passo dell’uscire e dell’andare”, secondo la reiterata volontà di Papa Francesco.

Decisivo, nel discorso del Presidente della CEI, il credito e l’apertura da assegnare alla “potenza e al fascino dello Spirito”, cioè ad una nuova seminagione di vita spirituale, la sola che può vincere le tante crisi vigenti e rifecondare la storia, a partire dalla famiglia come istituto ecclesiale e sociale. Lo Spirito come misura e metodo spirituale del “noi”, cioè della reciprocità e della fraternità nelle relazioni umane. Lo Spirito come autore e facilitatore sociale del decentramento dell’uomo da ogni individualismo verso gli “ultimi”, primi destinatari della missione evangelizzatrice.

Il Rinnovamento nello Spirito assicura piena e fattiva vicinanza spirituale ai Vescovi italiani in questa stagione, certamente segnata da un cammino irto di difficoltà e di necessità per il Paese, ma al contempo esaltante per la nuova percezione e apertura che la Chiesa e il Vangelo di Gesù registrano tra la gente».

KAIRÒS – Bagnasco: “Nella conversione pastorale la svolta spirituale e missionaria”

Plaudiamo alla determinazione con la quale il Cardinale Angelo Bagnasco risponde alla sfida della “nuova evangelizzazione”. La Prolusione esprime forte consonanza ideale dell’Episcopato Italiano con Papa Francesco, a partire dall’opzione preferenziale dei giovani e delle famiglie e dalle sfide che pongono al nostro discernimento circa la loro soggettività sociale ed ecclesiale.

Sul piano comunitario diventa così centrale l’attenzione reclamata dal tema della “missione” come “programma e paradigma” della Chiesa, a partire da una radicale “conversione pastorale”, che vinca ogni forma di autoreferenzialità, di clericalismo, di isolamento, di particolarismo, di stanchezza ecclesiale che ritardano il “passo dell’uscire e dell’andare”, secondo la reiterata volontà di Papa Francesco.

Decisivo, nel discorso del Presidente della CEI, il credito e l’apertura da assegnare alla “potenza e al fascino dello Spirito”, cioè ad una nuova seminagione di vita spirituale, la sola che può vincere le tante crisi vigenti e rifecondare la storia, a partire dalla famiglia come istituto ecclesiale e sociale. Lo Spirito come misura e metodo spirituale del “noi”, cioè della reciprocità e della fraternità nelle relazioni umane. Lo Spirito come autore e facilitatore sociale del decentramento dell’uomo da ogni individualismo verso gli “ultimi”, primi destinatari della missione evangelizzatrice.

Il Rinnovamento nello Spirito assicura piena e fattiva vicinanza spirituale ai Vescovi italiani in questa stagione, certamente segnata da un cammino irto di difficoltà e di necessità per il Paese, ma al contempo esaltante per la nuova percezione e apertura che la Chiesa e il Vangelo di Gesù registrano tra la gente».

24 settembre 2013

AVVENIRE – L’appello della Cei

«Ci conforta la decisione con cui la famiglia viene posta al centro della responsabilità di presenza e testimonianza della Chiesa». Tra i primi a commentare la prolusione del cardinale Bagnasco, il presidente del Forum delle associazioni familiari, Francesco Belletti, per il quale dalla crisi «si uscirà non solo con ricette economiche, ma riscoprendo l’umano». Nel "noi" della famiglia, dice ancora il presidente del Forum, «cresce l’"io" di ogni individuo, e si rafforza il "noi" sociale». Ecco perché «il sostegno da parte dell’intero Paese non è solo un dovere ma un interesse diretto di tutti».

Con le sue parole, dichiarano Paola Ricci Sindoni e Domenico Coviello, presidente e copresidente dell’associazione Scienza & Vita, il cardinale «ci esorta a non cadere nella trappola dell’individualismo». Invece, «la risposta alle grandi domande del nostro tempo» sta «nella relazione, nei rapporti vivi e fecondi tra le persone... Nessuno è straniero agli altri» ed «è attraverso il confronto che costruiamo la nostra identità». In conclusione, affermano, «è coniugando attenzione, cura e responsabilità che si costruisce il futuro, dialogando con tutti e cercando di realizzare ponti, non muri».

Nelle parole di Bagnasco, evidenzia Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito, «diventa centrale sul piano comunitario, l’attenzione reclamata dal tema della "missione" come "programma e paradigma" della Chiesa, a partire da una radicale "conversione pastorale", che vinca ogni forma di autoreferenzialità, di clericalismo, di isolamento, di particolarismo, di stanchezza ecclesiale che ritardano il "passo dell’uscire e dell’andare", secondo la reiterata volontà di Papa Francesco». Decisivo, ancora, «il credito e l’apertura da assegnare alla "potenza e al fascino dello Spirito"».

Carlo Costalli, presidente del Movimento cristiano lavoratori, pone l’accento su giovani e famiglie. Ai primi va restituita «fiducia e speranza» in un periodo delicato; alle famiglie «servono risorse e scelte valoriali forti», per far sì che il «primo ammortizzatore sociale non sia più la Cenerentola della società italiana».  

(23.09.2013)