Una Conferenza “a misura di bambino”, divisa quest’anno
in tre fasce di età (baby, elementari e medie), per consentire anche ai più
piccoli di incontrare Gesù e di approfondire il tema della Conferenza: “Tutti
siano una cosa sol perché il mondo creda” (cf Gv 17, 21).
Più di cento i bambini, dai 3 ai 13 anni, che hanno
partecipato ai Meeting durante le quattro giornate; 14 gli animatori provenienti
da tutta Italia che, con pazienza, gioia e gratuità, hanno guidato queste
giornate, animato la preghiera e inventato giochi e canti per far divertire i
più piccoli insegnando loro ad amare il Signore.
Nel Meeting
Baby,
con musica e giochi sono stati affrontati con i più piccoli (3-5 anni) temi
importanti come quello della Trinità e della Creazione. Attraverso scenette e
burattini è stata raccontata loro la vita dei santi e i miracoli compiuti da
Gesù. A loro, come anche ai più grandi, è stata spiegata l’importanza di saper
essere santi tutti i giorni.
Per i
bambini delle elementari, guidati da un gruppo di animatori, tutti
provenienti dal Piemonte, le giornate del Meeting si sono incentrate su giochi,
canti e narrazioni che potessero mettere in evidenza l’importanza di una Chiesa
universale e delle festività cristiane come quella di Tutti i santi, in
opposizione alle feste pagane che inneggiano alla morte, come quella di
Halloween. Ai bambini è stata raccontata anche la vita di alcuni santi che hanno
poi rappresentato con l’aiuto di maschere create da loro stessi.
Un “Jesus’s
got talent”, sotto forma di gioco, ha aiutato invece i ragazzi delle medie a comprendere quanti doni il Signore ha fatto
anche a loro. Simbolicamente, i ragazzi hanno portato e condiviso i talenti
ricevuti (sotto forma di dischi di carta, a mo’ di moneta, su cui erano scritti
dai genitori qualità e doni dei ragazzi) e racchiusi in una piccola scatola.
Scopo di questo progetto è identificare e investire i talenti che Dio ha loro consegnato.
La metafora del noto talent show, a
cui il gioco si riferisce, ha permesso ai bambini di scoprire le proprie
capacità e i propri doni e l’importanza di metterli a servizio degli altri.
Oltre ai giochi, ai canti e alle preghiere, i
bambini hanno potuto partecipare alla Santa Messa celebrata per loro. Come per
i grandi del Rinnovamento, il Signore ha lasciato che il suo amore inondasse i
loro cuori per assaporare la gioia di restare uniti nel suo nome e di credere
nella sua Parola.