È possibile vivere oggi nel mondo del lavoro la nuova evangelizzazione? E in che modo? Le testimonianze di alcuni fratelli e sorelle del Rinnovamento, introdotte da Giuseppe Righetti, coordinatore regionale del Veneto, hanno aiutato a comprendere come sia concretamente possibile dar vita a opere di evangelizzazione negli ambienti lavorativi dove si è attivamente impegnati. Paolo Zunino, presidente della Cooperativa Odos Servizi s.c.p.l., ha testimoniato come sia possibile non solo evangelizzare il lavoro attraverso la tutela e la promozione dei propri dipendenti, agendo con rettitudine e legalità, ma come si possa evangelizzare anche attraverso il lavoro: la Cooperativa realizza eventi che sono legati all'evangelizzazione e un esempio è costituito dal progetto "10 Piazze per 10 Comandamenti". Zunino ha sottolineato come questo campo così vasto non vada sottratto all'azione dello Spirito Santo, anche perché il concetto di lavoro è tipicamente cristiano ed è stato proprio Gesù a ridare dignità a ogni tipo di lavoro: «Un lavoro pienamente umano è pienamente cristiano». Una dimensione che non può mancare in questo ambito è quella della gratuità, del dono, del servizio che si contrappone alla realtà del mondo di oggi dove si tende a mercificare tutto.
L'imprenditrice calabrese Teresa Nesci, presidente della Cooperativa "Felici da matti", ha testimoniato come «attraverso il lavoro, si possono far passare messaggi di legalità in territori difficili; che insieme è possibile fare cose belle sognando i sogni di Dio». Obiettivo di quest'impresa, nata nel 2003 nella Locride in Calabria, è quello di perseguire il bene comune della collettività per la creazione di posti di lavoro per i soci e non, e per l'inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati.
Monica Ciamei, medico internista presso l'Ospedale di Rimini, e Daniela Visconti, ginecologa presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, hanno testimoniato come il mondo della malattia sia luogo privilegiato dell'evangelizzazione e come anche in questo ambito sia proprio la fede che spinge ad "andare controcorrente" rinunciando al compromesso e promuovendo la cultura della vita: «È la grazia - ha evidenziato Monica - che moltiplica la scienza e raffina la coscienza». Monica ha testimoniato come all'interno dell'Ospedale è stato possibile, accogliendo l'invito dei cappellani, dar vita a una comunità cristiana «facendo dell'ospedale un santuario della misericordia»: al suo interno è nato non solo il Consiglio pastorale ospedaliero, che collabora con l'ufficio diocesano della salute, ma nel 2006 è stata creata la sezione riminese dell'Associazione medici cattolici italiani (AMCI) e, nel 2013, alcuni membri dell'Associazione sono stati invitati ad animare l'adorazione eucaristica ogni terzo venerdì del mese. Daniela ha ricordato che anche all'interno della struttura dove opera sono state messe in atto diverse azioni a favore della cultura della vita e tra queste la creazione di una scuola itinerante per difenderla e diffonderla in Italia, la realizzazione di pubblicazioni e ricerche scientifiche per poter meglio comprendere che «lì dove non si può curare, si può amare». Donato Sciannameo, avvocato e direttore della rivista Rinnovamento nello Spirito Santo, ha condiviso una proposta importante per rispondere alle esigenze del Piano per la nuova evangelizzazione: dar vita a una associazione non solo per mettere in rete gli avvocati del Rinnovamento, ma anche per realizzare un confronto sul tema del rapporto etica/diritto. Tale associazione, che prende il nome di ALA (Associazione Liberi Avvocati), si pone come finalità la formazione dei suoi membri secondo i principi cristiani, la difesa della verità impegnandosi, alla luce del Vangelo, a non ricorrere a testimoni falsi, e la promozione dello sviluppo di una coscienza critica nell'esercizio dell'attività forense.
Margherita De Lucia, membro di pastorale, in ultimo, ha testimoniato come è possibile aprirsi alla creatività dello Spirito a favore dei poveri attraverso la realizzazione di un "emporio della solidarietà", nella città di Pescara, con lo scopo di reperire gratuitamente i generi di prima necessità per coloro che si trovano in una condizione di indigenza.

Veronica Diomede