Nella sessione pomeridiana, sullo stesso tema "Ci preoccupiamo di comportarci bene non soltanto davanti al Signore, ma anche davanti agli uomini" (2 Cor 8, 21), la grande assemblea della Conferenza si è divisa in due parti: nella sala principale Marcella Reni e Dino De Dominicis hanno incontrato i membri degli Organismi pastorali di servizio, mentre nell'anfiteatro gremitissimo del Palacongressi, Amabile Guzzo e Carla Osella hanno parlato con gli animatori e i delegati.

Il punto di partenza della condivisione è stata la proiezione di un video della CEI sulla comunione di vita della prima comunità cristiana, portata a ispirazione anche della vita del Rinnovamento. Il nostro Movimento è come una grande casa, dove ci sono tanti ambienti, attività, persone, opere ed eventi. - hanno spiegato rispettivamente Amabile Guzzo e Marcella Reni - Le fondamenta sono costituite dal Patto d'amore e dal Sostegno fraterno, nelle stanze del primo piano si trovano le convocazioni nazionali, le riviste e la formazione.

Al di sopra, la Casa Famiglia di Nazareth e il Progetto Moldavia. Il tetto è costituito dalla Sede nazionale e dalle attività istituzionali. Attraverso l'immagine di questa casa, Amabile e Marcella hanno suscitato nelle due assemblee il senso di essere in famiglia e hanno potuto condividere a cuore aperto, come a dei figli grandi, le necessità e le speranze del Rinnovamento, raccontando le difficoltà incontrate nel realizzare i progetti comuni, che hanno bisogno di risorse umane e materiali per essere portati a compimento. È stato chiaro a tutti che se una o più stanze traballano, il tetto fa acqua e le fondamenta non reggono, la casa crolla.

A sostegno di questa condivisione, nel parlare ai responsabili, Dino De Dominicis ha testimoniato la gioia che si sperimenta nel servire i fratelli e ha suggerito come parola chiave il dare l'esempio. Carla Osella ha raccomandato agli animatori di non vivere una spiritualità disincarnata, ma di «diventare corresponsabili l'uno della crescita dell'altro», come lei stessa sperimenta nella sua comunità religiosa. L'ultima considerazione rivolta da Mario Landi agli animatori è stata un'esortazione a non perdersi d'animo e a non scoraggiarsi: «Siamo realisti ed esercitiamo la fede, la speranza e la carità! E allora... lodiamo il Signore!».

Veronica Diomede e Donatella Magri