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Che la vostra gioia sia piena! 
Pellegrinaggio delle Famiglie alla Tomba di Pietro - 26 ottobre 2013 - Clicca per ingrandire...

“Famiglia vivi la gioia della fede”: è questo il tema del Pellegrinaggio delle famiglie alla tomba di Pietro, promosso dal Pontificio consiglio per la famiglia, in programma sabato 26 e domenica 27 ottobre a Piazza San Pietro. Nell’Anno della fede, migliaia di famiglie provenienti da oltre 75 Paesi si sono messe in cammino per testimoniare la gioia della fede vissuta nella “piccola chiesa domestica”. Sabato 26 ottobre, nel lungo pomeriggio di festa, testimonianze e musica, le famiglie hanno ripercorso alcune tappe fondamentali della vita dell’Apostolo: come Pietro ha affrontato un lungo cammino durante la sua vita alla sequela di Gesù – riconducibili a quattro momenti: vocazione, relazione, società, Chiesa – le famiglie, ripercorrendo queste tappe dell’esperienza di san Pietro, hanno riscoperto la storia della grande famiglia in cui le famiglie sono inserite, la Chiesa.

La festa delle famiglie inizia già dalle prime ore del mattino: Roma si popola di colori ed entusiasmo, metropolitane e autobus si riempiono di comitive e passeggini, con insegne, bandiere, striscioni. Diecimila sono gli aderenti del Rinnovamento che raggiungono Roma per vivere il Pellegrinaggio con il Santo Padre, in cui quest’anno confluisce ilVI Pellegrinaggio nazionale delle famiglie per la famiglia organizzato ogni anno dal Rinnovamento nello Spirito. Il RnS è stato direttamente coinvolto nella preparazione e nell’organizzazione dell’evento. Il Movimento, nelle persone di Luciana Leone (direttore editoriale) e Paolo Zunino (presidente Cooperativa Odos Servizi), ha collaborato sia per la parte contenutistica e artistica che per quella tecnica e logistica del Pellegrinaggio. Pellegrinaggio+delle+Famiglie+alla+Tomba+di+Pietro+%282%29

Alle ore 15 a Piazza San Pietro ha inizio lo spettacolo: accompagnati da una famiglia che dal sagrato guida la prima fase del pomeriggio, in attesa di Papa Francesco, si succedono musica e testimonianze – tra cui quella di una famiglia del RnS proveniente dalla Calabria –, ma anche le premiazioni dei vincitori al Concorso “Talenti di famiglia” organizzato dal Pontificio consiglio; e poi giochi e intrattenimento per i bambini. Da subito la giornata si caratterizza come festa per i più piccoli: sono loro, assieme ai nonni, i veri protagonisti, e quando vengono distribuiti i palloncini colorati per salutare Papa Francesco, i presenti in Piazza gioiscono per l’imminente arrivo del Santo Padre. Alle 17.30 il Papa raggiunge l’atrio della Basilica e, assieme a dieci bambini, si porta sul sagrato, dinanzi all’icona della Presentazione di Gesù al Tempio, benedetta da Giovanni Paolo II, donata al Centro internazionale per la famiglia a Nazareth e custodita presso il Pontificio consiglio per la famiglia. Al suo arrivo, il benvenuto di mons. Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio consiglio per la famiglia, che si rivolge al Papa chiamandolo “papà” «perché questa Piazza oggi odora di famiglia». Indicando le tante famiglie, generazioni di padri e figli lì presenti, aggiunge: «Questo non vuol dire che manchino dolori e tristezze… Tante famiglie, anche qui presenti, conoscono dolori e difficoltà, prove della vita... in questi due giorni gridiamo a tutti che la famiglia è la cosa più bella al mondo. Nella famiglia apprendiamo un amore che fa uscire dal chiuso dell’io per andare verso l’altro».

Tanti gli artisti presenti: Giovanni Allevi, circensi di strada, le cantanti Linda Valori e Noemi, Lorella Cuccarini, Paolo e Vittorio Taviani, Luca Barbarossa, Sarah Hart. Particolarmente toccante la testimonianza di una famiglia di Lampedusa del Rinnovamento e di un migrante ospitato, che hanno raccontato la triste vicende degli sbarchi al largo dell’isola siciliana.

Pellegrinaggio+delle+Famiglie+alla+Tomba+di+Pietro+%283%29+Poi, tutti i presenti si mettono in ascolto delle parole di Papa Francesco. Il Santo Padre si rivolge alle famiglie «venute pellegrine da tante parti del mondo per professare la fede davanti al sepolcro di san Pietro». Parlando loro, senza dimenticare le famiglie collegate nel mondo grazie ai mezzi di comunicazione, il Papa ha chiesto: «come è possibile vivere la gioia della fede, oggi, in famiglia?». Di fronte alle fatiche della vita, alla fatica del lavoro che spesso manca, «quello che più pesa è la mancanza di amore, non ricevere un sorriso, non essere accolti»; ma Gesù che «conosce le nostre fatiche conosce anche il profondo desiderio di trovare la gioia del ristoro: Gesù vuole che la vostra gioia sia piena». Per il Santo Padre, che ricorda agli sposi la sacralità del matrimonio come momento fondante della famiglia e non come occasione di festa fine a se stessa, tre sono le “parole-chiave” per portare avanti la famiglia: dire “permesso”, per non essere invadenti; “grazie” per essere riconoscenti tutti i giorni a chi ci sta accanto; “scusa”, perché ogni giorno scenda sempre la pace sulla coppia e sulla famiglia. L’ultimo pensiero del Papa, prima della benedizione, è per i nonni. Rivolgendosi ai genitori e ai bambini: «Ascoltate i nonni? Aprite i vostri cuori alla memoria dei nonni? I nonni rappresentano la saggezza del mondo e un popolo che non ascolta la voce dei nonni è un popolo che muore».

Al termine del pomeriggio, Papa Francesco ha raggiunto la papamobile per raccogliere l’abbraccio di tutte le famiglie presenti.

 

Elsa De Simone

(27.10.2013)