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Il Rinnovamento nello Spirito aderisce all’appello di Papa Francesco 
7 settembre: giornata di digiuno e di speciale preghiera per tutti i Gruppi e le Comunità
Papa Francesco - Clicca per ingrandire...

"... Vorrei farmi interprete del grido che sale da ogni parte della terra, da ogni popolo,
dal cuore di ognuno, dall'unica grande famiglia che è l'umanità,
con angoscia crescente: è il grido della pace!...

Vivo con particolare sofferenza e preoccupazione le tante situazioni di conflitto
che ci sono in questa nostra terra, ma, in questi giorni, il mio cuore
è profondamente ferito da quello che sta accadendo in Siria
e angosciato per i drammatici sviluppi che si prospettano.

Rivolgo un forte Appello per la pace, un Appello che nasce dall'intimo di me stesso!
Quanta sofferenza, quanta devastazione, quanto dolore ha portato e porta l'uso delle armi
in quel martoriato Paese, specialmente tra la popolazione civile e inerme!...
C'è un giudizio di Dio e anche un giudizio della storia sulle nostre azioni a cui non si può sfuggire!
Non è mai l'uso della violenza che porta alla pace.
Guerra chiama guerra, violenza chiama violenza!...

Che cosa possiamo fare noi per la pace nel mondo?...
Una catena di impegno per la pace unisca tutti gli uomini e le donne di buona volontà!
È un forte e pressante invito che rivolgo all'intera Chiesa Cattolica,
ma che estendo a tutti i cristiani di altre Confessioni,
agli uomini e donne di ogni Religione e anche a quei fratelli e sorelle che non credono:
la pace è un bene che supera ogni barriera, perché è un bene di tutta l'umanità...

Ripeto a voce alta: non è la cultura dello scontro, la cultura del conflitto
quella che costruisce la convivenza nei popoli e tra i popoli, ma questa:
la cultura dell'incontro, la cultura del dialogo; questa è l'unica strada per la pace.
Il grido della pace si levi alto perché giunga al cuore di tutti
e tutti depongano le armi e si lascino guidare dall'anelito di pace.


Per questo, fratelli e sorelle,
ho deciso di indire per tutta la Chiesa, il 7 settembre prossimo,
vigilia della ricorrenza della Natività di Maria, Regina della Pace,
una giornata di digiuno e di preghiera per la pace in Siria,
in Medio Oriente, e nel mondo intero,
e anche invito ad unirsi a questa iniziativa, nel modo che riterranno più opportuno,
i fratelli cristiani non cattolici, gli appartenenti alle altre Religioni
e gli uomini di buona volontà.

Il 7 settembre in Piazza San Pietro, dalle ore 19.00 alle ore 24.00,
ci riuniremo in preghiera e in spirito di penitenza
per invocare da Dio questo grande dono per l'amata Nazione siriana
e per tutte le situazioni di conflitto e di violenza nel mondo.

L'umanità ha bisogno di vedere gesti di pace e di sentire parole di speranza e di pace!
Chiedo a tutte le Chiese particolari che, oltre a vivere questo giorno di digiuno,
organizzino qualche atto liturgico secondo questa intenzione".

 

Queste le parole che, domenica 1 settembre, il Santo Padre Francesco ha indirizzato ai fedeli cattolici e a tutti gli uomini di buona volontà, credenti e non credenti, in occasione della recita dell'Angelus in Piazza San Pietro.

Il Rinnovamento nello Spirito aderisce con profonda convinzione e con gratitudine all'appello di Papa Francesco, ribadendo l'efficacia insuperabile che la preghiera comune e accordata ha sempre dimostrato nei momenti drammatici della storia umana.

Con Papa Francesco, sabato 7 settembre, anche noi vogliamo costruire un grande "muro di fuoco, un muro d'amore" (Santa Caterina), una grande muraglia di preghiera costruita dalle pietre vive degli oranti, degli uomini e delle donne di preghiera.

Noi crediamo e confessiamo per esperienza che, nonostante le apparenze, nel nostro mondo la preghiera è un fenomeno di vastissime proporzioni, un'ossigenazione sapienziale che non apre solo il cuore alla bontà, ma le menti e le volontà alla costruzione del bene comune.

Noi crediamo e confessiamo per esperienza che la preghiera è come la vita. Solo chi prega impara a vivere e difende la vita da ogni minaccia di morte. Solo chi prega si conosce in quanto uomo e impara a riconoscere che l'altro è un dono, sempre, mai un problema, una minaccia, un nemico da combattere e abbattere.

Noi crediamo e confessiamo per esperienza che gli uomini e le donne della preghiera sono la più grande riserva di speranza e di sapienza per questo nostro mondo. Sono gli uomini e le donne della preghiera gli ambasciatori dell'amore e della pace, che solcano la storia aprendola ai sentieri invisibili di Dio, del Dio a cui nulla è impossibile. Sono gli uomini e le donne della preghiera i veri difensori dei valori più autentici dell'umanità, perché è nella preghiera che la coscienza vuole la misericordia e la verità, la giustizia e la pace, perché la terra, la nostra terra, sia un vero spazio di fraternità universale, al di là di ogni confine sociale e culturale, etnico e religioso. 

Per queste ragioni, chiediamo a tutti i Gruppi e le Comunità del Rinnovamento nello Spirito Santo di vivere la giornata del 7 settembre con speciale riguardo al digiuno e alla preghiera, secondo le possibilità di ciascuno.

Esortiamo i responsabili e gli animatori del Movimento a farsi promotori di iniziative locali a sostegno dell'appello del Pontefice.

Al contempo, si invitano i fratelli e le sorelle del Lazio e delle aree limitrofe ad accogliere l'invito di Papa Francesco a confluire in Piazza San Pietro, dalle ore 19.00 alle ore 24.00, per il gesto di preghiera da Lui indetto.

(03.09.2013)