Il Papa risponde alla domanda:
In Brasile, la Chiesa cattolica ha perso
fedeli in questi ultimi anni. Il Movimento del Rinnovamento Carismatico è una
possibilità per evitare che i fedeli frequentino la Chiesa pentecostale o altre
Chiese pentecostali?
«È molto vero quello che lei dice
del calo dei fedeli: è vero, è vero. Ci sono statistiche. Abbiamo parlato con i
vescovi brasiliani del problema, in una riunione che abbiamo avuto ieri. Lei
domandava sul Movimento di Rinnovamento Carismatico. Io vi dico una cosa. Negli
anni, alla fine degli anni Settanta, inizio anni Ottanta, io non li potevo
vedere. Una volta, parlando di loro, avevo detto questa frase: “Questi
confondono una Celebrazione liturgica con una scuola di samba!”. Questo l’ho
detto io. Mi sono pentito. Poi, ho conosciuto meglio. È anche vero che il Movimento,
con buoni assessori, è andato su una bella strada. E adesso credo che questo Movimento
faccia tanto bene alla Chiesa, in generale. A Buenos Aires, io li riunivo
spesso e una volta l’anno facevo una Messa con tutti loro in Cattedrale. Li ho
favoriti sempre, quando io mi sono convertito, quando io ho visto il
bene che facevano. Perché in questo momento della Chiesa – e qui allargo un po’
la risposta – credo che i Movimenti siano necessari. I Movimenti sono una
grazia dello Spirito. “Ma, come si può reggere un Movimento che è tanto libero?”.
Anche la Chiesa è libera! Lo Spirito Santo fa quello che vuole. Poi, Lui fa il
lavoro dell’armonia, ma credo che i Movimenti siano una grazia, quei Movimenti
che hanno lo spirito della Chiesa. Per questo credo che il Movimento del
Rinnovamento Carismatico non solo serva a evitare che alcuni passino alle
confessioni pentecostali. Ma no! serve alla Chiesa stessa! Ci rinnova. E ognuno
cerca il proprio Movimento secondo il proprio carisma, dove lo porta lo Spirito».
(30.07.2013)