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Salvatore Martinez (RnS) al 61^ National Prayer Breakfast con Barack Obama 
Washington, 5 - 7 febbraio 2013

4 febbraio 2013 

SIR - USA: RNS, IL PRESIDENTE MARTINEZ ALLA "COLAZIONE DI PREGHIERA" CON OBAMA

"A Washington per abbassare lo spread sociale e spirituale tra governanti e popoli": è quanto chiede il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, che sarà a Washington, dal 5 al 7 febbraio, per partecipare alla 61ma edizione del National Prayer Breakfast, la "Colazione di Preghiera" organizzata da una commissione composta da Senatori e Congressisti degli Stati Uniti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Vice presidente, i principali rappresentanti dell'esecutivo Usa. L'obiettivo dell'incontro, cui parteciperanno 2.000 invitati da tutto il mondo, è quello di sviluppare l'ideale della fraternità universale e una cultura della solidarietà ispirate al Vangelo. "La situazione internazionale è gravida di incognite e di fermenti di disgregazione - ha dichiarato Martinez - occorre riservare più attenzione alle reali esigenze della gente, per essere capaci di rispondere all'emersione di nuove povertà materiali e morali. Lo ‘spread' spirituale e sociale tra i popoli e i loro governanti è ben più allarmante e esigente di quello legato ai mercati e alle finanze. Troppi uomini nel mondo vedono precluso il loro futuro di libertà e di pace. C'è tanta propensione al bene comune che non sempre si racconta. E c'è chi lavora per preparare tempi migliori, per dare struttura e progresso alla speranza".

VATICAN INSIDER - "Abbassare lo spread sociale e spirituale tra governanti e popoli"

Il proposito di Salvatore Martinez presidente del RnS in vista del al 61eismo National Prayer Breakfast con Barack Obama

Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), sarà a Washington, dal 5 al 7 febbraio, per partecipare alla prossima edizione del National Prayer Breakfast, che si terrà all'Hilton Hotel.

È giunta al decimo anno la partecipazione del presidente Martinez alla tradizionale "Colazione di Preghiera" organizzata da una speciale commissione composta da Senatori e Congressisti degli Stati Uniti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Vice presidente, i principali rappresentanti dell'esecutivo sia giudiziario che legislativo degli USA.

2000 invitati, provenienti da tutto il mondo con oltre 160 delegazioni, si ritroveranno per confrontarsi su temi di attualità mondiale, perfezionando collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, sviluppo e promozione umana.

L'obiettivo dell'incontro è quello di continuare a sviluppare l'ideale della fraternità universale e una cultura della solidarietà ispirate ai principi contenuti nel Vangelo, per rendere sempre più universale la ricerca e la prassi del bene comune.

ZENIT - MARTINEZ: «A WASHINGTON PER ABBASSARE LO SPREAD SOCIALE E SPIRITUALE TRA GOVERNANTI E POPOLI»

Il presidente del Rinnovamento nello Spirito parteciperà al 61° National Prayer Breakfast con Barack Obama

Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, sarà a Washington, dal 5 al 7 febbraio, per partecipare alla 61° edizione del National Prayer Breakfast, che si terrà come da tradizione presso l'Hilton Hotel.

È giunta al decimo anno la partecipazione del presidente Martinez alla tradizionale "Colazione di Preghiera" organizzata da una speciale commissione composta da Senatori e Congressisti degli Stati Uniti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Vice presidente, i principali rappresentanti dell'esecutivo sia giudiziario che legislativo degli USA.

2000 invitati, provenienti da tutto il mondo con oltre 160 delegazioni, si ritroveranno per confrontarsi su temi di attualità mondiale, perfezionando collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, sviluppo e promozione umana.

L'obiettivo dell'incontro è quello di continuare a sviluppare l'ideale della fraternità universale e una cultura della solidarietà ispirate ai principi contenuti nel Vangelo, per rendere sempre più universale la ricerca e la prassi del bene comune. 

«Anche quest'anno - ha dichiarato Salvatore Martinez - ho il privilegio di intervenire e di contribuire all'organizzazione di questo speciale evento di fraternità e di amicizia tra leader del mondo politico, economico, religioso. La situazione internazionale appare sempre più gravida di incognite e di fermenti di disgregazione. Quanto sta accadendo sulla scena africana, solo per guardare appena fuori dai nostri confini italiani al Continente dimenticato dall'Europa, è sintomatico e interrogante».

Aggiunge il presidente del RnS: «Occorre ritrovare un veritiero e più profondo livello di comunicazione sociale e una nuova coesione comunitaria, riservare più attenzione alle reali esigenze della gente, per essere capaci di rispondere all'emersione di nuove povertà materiali e morali. La gente è stanca di sentire analisi e antitesi lontane dalla vita reale. Invoca leader credibili, testimoni riconoscibili per la loro competenza e compassione umana. Lo "spread" spirituale e sociale tra i popoli e i loro governanti è ben più allarmante e esigente di quello legato ai mercati e alle finanze, ma pochi se ne danno veramente cura. Troppi uomini nel mondo vedono precluso il loro futuro di libertà e di pace. Non giova a nessuno alimentare sacche di indigenza e di indifferenza; ecco perché incontri come quelli di Washington possono regalare importanti inversioni di rotta. C'è tanto bene nascosto nel mondo, tanta propensione al bene comune che non sempre si racconta. E c'è chi lavora per preparare tempi migliori, per dare struttura e progresso alla speranza».

JULIE NEWS - Salvatore Martinez (RnS) al 61^ National Prayer Breakfast con Barack Obama 

Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, sarà a Washington, dal 5 al 7 febbraio, per partecipare alla 61^ edizione del National Prayer Breakfast, che si terrà come da tradizione presso l'Hilton Hotel.

È giunta al decimo anno la partecipazione del presidente Martinez alla tradizionale "Colazione di Preghiera" organizzata da una speciale commissione composta da Senatori e Congressisti degli Stati Uniti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Vice presidente, i principali rappresentanti dell'esecutivo sia giudiziario che legislativo degli USA. 

2000 invitati, provenienti da tutto il mondo con oltre 160 delegazioni, si ritroveranno per confrontarsi su temi di attualità mondiale, perfezionando collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, sviluppo e promozione umana.

L'obiettivo dell'incontro è quello di continuare a sviluppare l'ideale della fraternità universale e una cultura della solidarietà ispirate ai principi contenuti nel Vangelo, per rendere sempre più universale la ricerca e la prassi del bene comune.

«Anche quest'anno - ha dichiarato il presidente Martinez - ho il privilegio di intervenire e di contribuire all'organizzazione di questo speciale evento di fraternità e di amicizia tra leader del mondo politico, economico, religioso. La situazione internazionale appare sempre più gravida di incognite e di fermenti di disgregazione. Quanto sta accadendo sulla scena africana, solo per guardare appena fuori dai nostri confini italiani al Continente dimenticato dall'Europa, è sintomatico e interrogante. Occorre ritrovare un veritiero e più profondo livello di comunicazione sociale e una nuova coesione comunitaria, riservare più attenzione alle reali esigenze della gente, per essere capaci di rispondere all'emersione di nuove povertà materiali e morali. La gente è stanca di sentire analisi e antitesi lontane dalla vita reale. Invoca leader credibili, testimoni riconoscibili per la loro competenza e compassione umana. Lo "spread" spirituale e sociale tra i popoli e i loro governanti è ben più allarmante e esigente di quello legato ai mercati e alle finanze, ma pochi se ne danno veramente cura. Troppi uomini nel mondo vedono precluso il loro futuro di libertà e di pace. Non giova a nessuno alimentare sacche di indigenza e di indifferenza; ecco perché incontri come quelli di Washington possono regalare importanti inversioni di rotta. C'è tanto bene nascosto nel mondo, tanta propensione al bene comune che non sempre si racconta. E c'è chi lavora per preparare tempi migliori, per dare struttura e progresso alla speranza». 

6 febbraio 2013 

AVVENIRE - «Colazione di preghiera» con Obama Presente anche Martinez, presidente di Rinnovamento nello Spirito Santo

WASHINGTON. Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, Salvatore Martinez (nella foto), è a Washington per partecipare alla 61ª edizione del "National Prayer Breakfast" che si è aperto ieri e si tiene fino a domani presso l'Hilton Hotel della capitale. La "colazione di preghiera" è organizzata da una speciale commissione composta da senatori e congressisti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il vicepresidente Joe Biden, insieme ai principali rappresentanti dell'esecutivo sia giudiziario che legislativo degli Usa. Duemila invitati, provenienti da tutto il mondo con oltre 160 delegazioni, si ritroveranno per confrontarsi su temi di attualità mondiale, perfezionando collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, sviluppo e promozione umana. 

LA SICILIA - Colazione di preghiera dal presidente Obama

L'ennese martinez

Per il decimo anno l'ennese Salvatore Martinez parteciperà fino a domani alla 61^ edizione del National Prayer Breakfast, che si terrà come da tradizione presso l'Hilton Hotel di Washington. Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo, il Movimento ecclesiale che in Italia conta più di 200 mila aderenti, raggruppati in oltre 1.900 gruppi e comunità, parteciperà alla tradizionale "Colazione di Preghiera" organizzata da una speciale commissione composta da Senatori e Congressisti degli Stati Uniti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il vice presidente, i principali rappresentanti dell'esecutivo sia giudiziario che legislativo degli Usa. Saranno oltre duemila gli invitati da tutto il mondo con oltre 160 delegazioni che si ritroveranno per confrontarsi su temi di attualità mondiale, perfezionando collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, sviluppo e promozione umana. 

VIVIENNA - L'ennese Martinez (RnS) al 61^ National Prayer Breakfast con Barack Obama

Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, sarà a Washington, dal 5 al 7 febbraio, per partecipare alla 61^ edizione del National Prayer Breakfast, che si terrà come da tradizione presso l'Hilton Hotel.

È giunta al decimo anno la partecipazione del presidente Martinez alla tradizionale "Colazione di Preghiera" organizzata da una speciale commissione composta da Senatori e Congressisti degli Stati Uniti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Vice presidente, i principali rappresentanti dell'esecutivo sia giudiziario che legislativo degli USA.

2000 invitati, provenienti da tutto il mondo con oltre 160 delegazioni, si ritroveranno per confrontarsi su temi di attualità mondiale, perfezionando collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, sviluppo e promozione umana.

L'obiettivo dell'incontro è quello di continuare a sviluppare l'ideale della fraternità universale e una cultura della solidarietà ispirate ai principi contenuti nel Vangelo, per rendere sempre più universale la ricerca e la prassi del bene comune.

«Anche quest'anno - ha dichiarato il presidente Martinez - ho il privilegio di intervenire e di contribuire all'organizzazione di questo speciale evento di fraternità e di amicizia tra leader del mondo politico, economico, religioso. La situazione internazionale appare sempre più gravida di incognite e di fermenti di disgregazione. Quanto sta accadendo sulla scena africana, solo per guardare appena fuori dai nostri confini italiani al Continente dimenticato dall'Europa, è sintomatico e interrogante. Occorre ritrovare un veritiero e più profondo livello di comunicazione sociale e una nuova coesione comunitaria, riservare più attenzione alle reali esigenze della gente, per essere capaci di rispondere all'emersione di nuove povertà materiali e morali. La gente è stanca di sentire analisi e antitesi lontane dalla vita reale. Invoca leader credibili, testimoni riconoscibili per la loro competenza e compassione umana. Lo "spread" spirituale e sociale tra i popoli e i loro governanti è ben più allarmante e esigente di quello legato ai mercati e alle finanze, ma pochi se ne danno veramente cura. Troppi uomini nel mondo vedono precluso il loro futuro di libertà e di pace. Non giova a nessuno alimentare sacche di indigenza e di indifferenza; ecco perché incontri come quelli di Washington possono regalare importanti inversioni di rotta. C'è tanto bene nascosto nel mondo, tanta propensione al bene comune che non sempre si racconta. E c'è chi lavora per preparare tempi migliori, per dare struttura e progresso alla speranza».

DEDALOMULTIMEDIA - Salvatore Martinez ( RnS) al 61° "National Prayer Breakfast " con Barack Obama

Martinez: "A Washington per abbassare lo spread sociale e spirituale tra governanti e popoli"

Il presidente nazionale del Rinnovamento nello Spirito Santo (RnS), Salvatore Martinez, sarà a Washington, dal 5 al 7 febbraio, per partecipare alla 61^ edizione del National Prayer Breakfast, che si terrà come da tradizione presso l'Hilton Hotel.

È giunta al decimo anno la partecipazione del presidente Martinez alla tradizionale "Colazione di Preghiera" organizzata da una speciale commissione composta da Senatori e Congressisti degli Stati Uniti. Come negli anni passati, all'incontro parteciperanno il presidente degli Stati Uniti Barack Obama, il Vice presidente, i principali rappresentanti dell'esecutivo sia giudiziario che legislativo degli USA.

2000 invitati, provenienti da tutto il mondo con oltre 160 delegazioni, si ritroveranno per confrontarsi su temi di attualità mondiale, perfezionando collaborazioni internazionali su progetti di solidarietà, sviluppo e promozione umana.

L'obiettivo dell'incontro è quello di continuare a sviluppare l'ideale della fraternità universale e una cultura della solidarietà ispirate ai principi contenuti nel Vangelo, per rendere sempre più universale la ricerca e la prassi del bene comune.

«Anche quest'anno - ha dichiarato il presidente Martinez - ho il privilegio di intervenire e di contribuire all'organizzazione di questo speciale evento di fraternità e di amicizia tra leader del mondo politico, economico, religioso. La situazione internazionale appare sempre più gravida di incognite e di fermenti di disgregazione. Quanto sta accadendo sulla scena africana, solo per guardare appena fuori dai nostri confini italiani al Continente dimenticato dall'Europa, è sintomatico e interrogante. Occorre ritrovare un veritiero e più profondo livello di comunicazione sociale e una nuova coesione comunitaria, riservare più attenzione alle reali esigenze della gente, per essere capaci di rispondere all'emersione di nuove povertà materiali e morali. La gente è stanca di sentire analisi e antitesi lontane dalla vita reale. Invoca leader credibili, testimoni riconoscibili per la loro competenza e compassione umana. Lo "spread" spirituale e sociale tra i popoli e i loro governanti è ben più allarmante e esigente di quello legato ai mercati e alle finanze, ma pochi se ne danno veramente cura. Troppi uomini nel mondo vedono precluso il loro futuro di libertà e di pace. Non giova a nessuno alimentare sacche di indigenza e di indifferenza; ecco perché incontri come quelli di Washington possono regalare importanti inversioni di rotta. C'è tanto bene nascosto nel mondo, tanta propensione al bene comune che non sempre si racconta. E c'è chi lavora per preparare tempi migliori, per dare struttura e progresso alla speranza».

 

(04.02.2013)