«Vivo a Racconigi, frequento il gruppo dal 2000, sono sposata, mamma di tre figli e nonna di due bambini e lavoro nel dipartimento di salute mentale di Racconigi», così si presenta Anna che racconta di aver subito nel marzo del 2012 l'asportazione di un'ernia inguinale. Nonostante l'operazione avesse avuto buon esito lei continuava però ad avere dolore. «Dopo varie visite la spiegazione di questo dolore è stata trovata nella non tolleranza del mio corpo alla retina fatta di materiale organico. Come soluzione mi è stata indicata una cura antalgica per "addormentare" il nervo che percepisce il dolore». Per questo «mi erano state prescritte delle infiltrazioni che dovevano aiutarmi, ma la situazione non è cambiata» e Anna era sempre in compagnia del dolore. «Questo fino a ieri, quando, durante il Roveto ardente ho sentito al fianco un fortissimo dolore fino alle lacrime e poi il riposo. Mi sono sentita avvolta da una nuvola ristoratrice e il fianco lo sentivo come anestetizzato, intorpidito. Quando mi sono alzata dalla sedia non sentivo più dolore, ma semplicemente un leggero fastidio. Oggi non sento più niente, cammino, mi siedo, corro, salto, tutto in modo naturale».
Elena Dreoni
(27.04.2013)