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Il messaggio di indirizzo del vescovo di Rimini, mons. Francesco Lambiasi, non è che «un semplice aperitivo» del grande banchetto che ci aspetta. Ma l'aperitivo - si sa - stuzzica l'appetito e accende la gioia di un pasto condiviso. È proprio la gioia dello Spirito Santo il tema del breve saluto del Vescovo, ispirato al versetto chiave della 36° Convocazione Nazionale: Accogliamo la Parola con la gioia dello Spirito Santo, che è «come un piccolo catechismo della gioia cristiana». Parola di Dio, Gioia e Spirito Santo sono come i tre vertici di un triangolo, tre nomi diversi di un unico dono: la Parola di Dio conferma come Spirito Santo e Gioia compongano un binomio indissolubile. Per questo, insieme al suo caloroso benvenuto, il Vescovo Francesco chiede a tutti di fare risuonare nella città di Rimini le note effervescenti dell'Alleluja pasquale, a dimostrazione della nostra fede nella risurrezione. Così la rabbia e la tristezza di tanta gente potranno essere trasformate in un incontenibile Exultet. Ecco l'augurio di mons. Lambiasi: «siate portatori sani del virus più potente trasmesso da Gesù: il virus della gioia», ma - avverte il Vescovo - non dimenticate che, se Gesù è la malattia, non ne guarirete mai!
Donatella Magri
(25.04.2013)