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La Chiesa e gli Universitari RnS

Due incontri importanti svoltisi a cavallo di Febbraio e Marzo

 

Locandina dell'incontroIl 18 Febbraio scorso si è tenuto l’incontro degli universitari con il card. Vicario Camillo Ruini, sul tema “Testimoni del Vangelo in Università”, promosso dal Forum delle Associazioni, movimenti, gruppi ecclesiali e nuove comunità della diocesi di Roma.

L’incontro ha avuto luogo nell’Aula Magna della Pontificia Università Lateranense ed ha visto la partecipazione attiva di diversi movimenti; l’accoglienza è stata curata dal gruppo SCOUT AGESCI e dalla Comunità Gesù Risorto, mentre i momenti di preghiera sono stati animati da GAM (Gioventù Ardente Mariana), Azione Cattolica, Focolari e Comunità S. Egidio.

L’incontro è stato aperto dall’arrivo in aula dell’immagine della Vergine di Loreto, portata dai giovani dell’Azione Cattolica. Per entrare nel clima della serata (che doveva appunto rappresentare un incontro tra le varie realtà ecclesiali) è bastato guardare le immagini dell’incontro del 30 Aprile 1998 tra il Santo Padre e i vari movimenti, proiettate sul maxi-schermo, e quelle del saluto che sempre il Papa aveva rivolto ai presenti la mattina stessa durante l’udienza del mercoledì.

All’incontro era presente anche il prof. Guzmann Carriaviry (sottosegretario Pontificio Consiglio per i laici), il quale nel saluto iniziale ha ricordato come i movimenti siano una vera ricchezza per la Chiesa, che quindi non si stanca di promuoverli e di incoraggiarli. Rivolgendosi poi ai giovani, li ha invitati a vivere il periodo universitario come un vero e proprio percorso di vita, dove è possibile, con la serietà dell’impegno nello studio e la confessione di fede, testimoniare che Gesù è il vero senso della vita.

Il Forum ha voluto mettere al centro di questo incontro i quesiti, le preoccupazioni e le necessità che animano gli studenti. Così sei giovani di diversi movimenti (tra i quali una rappresentanza del RnS) hanno rivolto al card. Ruini alcune domande, scelte tra le molte presentate. Quest’ultimo con le sue risposte ha mostrato delle strade privilegiate da percorrere per vivere pienamente la Missione di Testimoni del Vangelo in Università, e allo stesso tempo (citando alcuni fatti personali) ha contribuito a cercare in quella serata un clima cordiale e familiare.

Nel suo intervento ha toccato diversi temi, tra i quali:

  • La crisi dei valori della nostra società, ormai non solo secolarizzata, ma addirittura scristianizzata, a causa del divorzio tra FEDE e RAGIONE;

  • L’urgenza di rimettere al centro della cultura l’Uomo (UMANESIMO CRISTIANO);

  • L’impegno a vivere lo studio come un’esperienza ricca di senso e non solo come attività necessaria per lavorare (il famoso “pezzo di carta”), nella consapevolezza che la conoscenza è già un fine di per sé e che messa a servizio del prossimo, diventa dono e quindi esercizio della CARITÀ INTELLETTUALE;

  • La necessità di essere testimoni di scelte radicali, come il vivere la castità in un rapporto di fidanzamento e allo stesso tempo avere il coraggio di non aspettare a lungo per sposarsi. La frase del Card. Ruini a riguardo è stata: “Cari giovani, aspettando troppo a sposarsi danneggiate voi stessi.”

  • Continuare il cammino di integrazione tra movimenti e associazioni, tra studenti e docenti, tra le varie discipline, proprio come sta facendo la Pastorale Universitaria;

  • Formazione universitaria e scelta di servire i poveri non sono incompatibili; tuttavia, rimane necessario il sostegno della comunità di appartenenza per coloro che desiderano intraprendere in maniera radicale questa strada.

L’incontro si è concluso con un gioioso momento conviviale nel quale si è avuta la possibilità di conoscere gli universitari di altri movimenti, condividendo con loro il desiderio di una attiva collaborazione all’interno della Cappella Universitaria.

È doveroso concludere ringraziando e benedicendo il Signore per la GRAZIA che sta elargendo sul progetto della CHIESA di EVANGELIZZAZIONE la CULTURA e che si sta concretizzando in un sempre maggiore impegno da parte di studenti e docenti cattolici nell’annuncio della sua Parola di Salvezza.

 

La locandina dell'incontroSabato 13 Marzo si è tenuto invece presso l’Aula Paolo VI in Vaticano la II Giornata Europea per gli Universitari, incontro privilegiato per docenti e studenti universitari con il Santo Padre. Il clima europeo dell’iniziativa è stato possibile grazie ai collegamenti satellitari con Praga (Repubblica Ceca), Nicosia (Cipro), Gniezno (Polonia), Vilnius (Lituania), Riga (Lettonia), Tallin (Estonia), Lubiana (Slovenia), Budapest (Ungheria), La Valletta (Malta), Bratislava (Slovacchia). Una spiccata apertura all’Est d’Europa, evidenziato dal fatto che questi paesi, dal prossimo Maggio, entreranno a far parte di quella che oggi si chiama “Europa Unita”, ma che fino ad ora ha conosciuto solo il sapore dell’Atlantico.

L’incontro si è aperto con l’entrata della croce pellegrina dei giovani, adornata festosamente dalle 10 bandiere dei paesi sopraccitati, ognuna con alfieri d’eccezione vestiti secondo i costumi dei luoghi nativi. Bella ed emozionante era l’ovazione dei presenti (l’aula per l’occasione era gremita in ogni ordine di posto), che accompagnavano la croce e salutavano i vari collegamenti televisivi tra le città.

Momento centrale della serata è stata la recita del Rosario con il Santo Padre. Ogni mistero ed ogni decina è stata animata da una delle città collegate, ma per donare un tocco di universalità alla manifestazione, e consentire a tante lingue diverse di poter far comunione, si è pregato in latino, facendo così un tuffo nel passato pre-conciliare e regalando un’esperienza nuova, ma eccitante, per tutti i giovani presenti che della grazia post-conciliare sono figli.

Particolarmente toccante è stato il discorso che il Santo Padre ha voluto donare agli universitari, rallegrandosi prima per la felice opportunità di pregare insieme e ricordando poi che questa veglia mariana riveste un forte valore simbolico, poiché è agli universitari che è affidato un ruolo importante nella costruzione dell’Europa Unita di domani, con la speranza che possa essere modellata sui quei valori cristiani che tanto hanno dato alla formazione della cultura negli atenei nel passato, e che forse oggi rappresentano l’unico patrimonio in comune tra i vari stati della futura Unione.

La serata si è conclusa con il pellegrinaggio a piedi da S. Pietro a S. Agnese in Agone (Piazza Navona), che ha visto la partecipazione dei vari movimenti ecclesiali (tra cui il Rinnovamento) che hanno animato a turno una tappa della via crucis. A conclusione al Rinnovamento è stata affidata un’ora di adorazione presso S. Agnese in Agone, ove davanti Gesù Eucaristia tutti i presenti hanno potuto profondere un nuovo impegno da testimoni del vangelo nelle proprie attività accademiche.

 

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