La
Congregazione Italiana,
che porta il nome di “italiana” da molto prima
dell’Italia
unita, è tuttora uno dei punti di riferimento più importanti della
cultura e del costume italiano a Vienna ed in Austria. La Congregazione
ha avuto, nell’arco dei secoli, illustri membri come il maestro di corte
Antonio Salieri, Pietro Metastasio, Lorenzo Da Ponte fino all’Imperatore
Francesco Giuseppe e alla moglie Elisabetta.
La
Congregazione Italiana è dal 1774 la proprietaria della chiesa
Chiesa dei Minoriti (in tedesco Minoritenkirche)
retta dai frati Minori, il cui nome ufficiale è "Italienische
Nationalkirche Maria Schnee" cioè "Chiesa Nazionale Italiana
Maria della Neve”, indipendente dalla Diocesi di Vienna.
La
Congregazione, in occasione delle festività natalizie, molto sentite a
Vienna, ha pensato di promuovere l’immagine della Regione Sicilia con la
collaborazione della Fondazione “Istituto di promozione umana «Mons.
Francesco Di Vincenzo»”, presieduta da Salvatore Martinez e impegnata
nella conduzione del Polo di Eccellenza “Mario e Luigi Sturzo” dedicato
ai carcerati e alle loro famiglie. Nello specifico il Polo, dal 2001,
ha realizzato a Caltagirone (CT) una
“cittadella” dove detenuti ed ex, con le loro famiglie, vivono, lavorano
e si reinseriscono nella società seguendo un cammino di redenzione
umana, morale e spirituale
Usi natalizi
rigorosamente tradizionali ed oggetti preziosi regionali incantano i
visitatori che visitano Vienna nel mese di dicembre. In nessun altro
luogo d’Europa si ha la possibilità di sentire il Natale in modo tanto
intenso: letture cantate dell’Avvento, concerti gospel, rappresentazioni
teatrali, cori e bande musicali, sentieri dei Presepi e molte altre cose
ancora avvicinano in svariati modi gli ospiti alla grande festa.
La
Congregazione Italiana ha voluto proporre una novità assoluta per il
Natale Viennese 2007: legare la nascita di Gesù alla promozione della
dignità dell´uomo, così come si caratterizza nelle attività del Polo di
Eccellenza intitolato ai fratelli Sturzo.
È nata, così,
l’idea di far realizzare agli operatori della Fondazione presieduta da
Salvatore Martinez un grande presepe artistico in
ceramica, secondo le antiche tecniche artigianali che hanno reso celebre
Caltagirone in tutto il mondo. Ogni pezzo, unico e numerato, che compone
l’originale
realizzazione, in una superficie di dieci metri di larghezza per cinque
metri di profondità, presenta costumi e materiale decorativo di
particolare pregio.
Alla
inaugurazione del Presepio artistico, in programma sabato 8 dicembre,
interverranno, tra gli altri, oltre a Martinez: il vescovo Eugenio Maria
Curia, Nunzio Vaticano in Austria; e l’ambasciatore d’Italia in Austria,
Massimo Spinetti.
Il Presepe,
allocato nella celebre Chiesa dei Minoriti, nel centro storico della
capitale austriaca, al termine dei festeggiamenti del Natale rimarrà
esposto in forma permanente.
Inoltre, per
l’intero mese di Dicembre, in collaborazione con la Congregazione
italiana, la Fondazione Di Vincenzo esporrà e venderà i propri prodotti
nel “Mercatino di Natale “ che si terrá, come tradizione durante tutto
il periodo dell´Avvento, sotto il porticato della Minoritenkirche.
“Coniugare
umanesimo e cristianesimo: è qui il segreto di venti secoli di storia e
della nostra civiltà europea. Lo affermava ottanta anni fa Luigi Sturzo
e noi, oggi, proviamo a ribadirlo in modo creativo”.
Lo ha dichiarato il presidente della
Fondazione di promozione umana “Mons. Di Vincenzo” e presidente del
Rinnovamento nello Spirito Santo, Salvatore Martinez, illustrando il
senso della speciale iniziativa che vede il Polo di Eccellenza Sturzo
impegnato a Vienna per il Natale. “È sempre motivo di speranza –
prosegue Martinez – vedere rifiorire la vita, specie quando lo
spirito di morte sembra accanirsi sull’uomo. Per questo il Natale
ritorna. Ed è segno di consolazione ammirare i “segni” di questa
rinascita: tra essi il Polo di Eccellenza Mario e Luigi Sturzo dedicato
ai carcerati e alle loro famiglie e le iniziative sociali che vanno
affermandosi. La nostra presenza a Vienna e il dono di questo
straordinario presepio artistico ribadiscono l’attualità del tema della
carità sociale, che non conosce confini geografici e supera le culture
nazionalistiche, specie quando ad ispirarla è il genio di padri della
democrazia come i fratelli Sturzo”.