"Ma è giunto il momento, ed è questo, in cui i veri adoratori
adoreranno il Padre in spirito e verità;
perché il Padre cerca tali adoratori" (Gv 4,23)

Inizia questa sera a Loreto (AN) e durerà fino al prossimo 23 novembre, presso la Casa "Famiglia di Nazareth", il corso nazionale "Roveto Ardente", promosso dal Comitato Nazionale di Servizio del RnS.

Indirizzato a tutti "i veri adoratori", seguendo il desiderio espresso da Gesù alla Samaritana (Gv 4, 23), è un corso rivolto a quanti desiderano approfondire l’esperienza del Roveto ardente, preziosa “grazia di risveglio spirituale” da promuovere poi nei diversi ambiti ecclesiali e sociali.

Come indicato nel Catechismo della Chiesa, n. 2628, «L’adorazione è la disposizione fondamentale dell’uomo che si riconosce creatura davanti al suo Creatore. Essa esalta la grandezza del Signore che ci ha creati e l’onnipotenza del Salvatore che ci libera dal male. È la prosternazione dello spirito davanti al “Re della gloria” (Sal 24, 9-10) e il silenzio rispettoso al cospetto del Dio “sempre più grande di noi”. L’adorazione del Dio tre volte santo e sommamente amabile ci colma di umiltà e dà sicurezza alle nostre suppliche».

Pertanto, accogliendo l’invito rivoltoci nel 2004 dall'amatissimo Servo di Dio Papa Giovanni Paolo II, il Rinnovamento nello Spirito Santo, unito nella contemplazione del Mistero Eucaristico, ritorna nel Cenacolo affinché proclami nelle preghiere di lode, intercessione e supplica, la vittoria di Cristo sul male e sulla morte.

Relatrice sarà Giovanna Lucca, Consigliere nazionale RnS per l'Animazione carismatica. Le giornate saranno vissute in un docile affidamento allo Spirito Santo, quale guida e principio del Corso, tra Liturgia delle ore, Celebrazione eucaristica, preghiera comunitaria carismatica, adorazione diurna e notturna con intercessione, supplica, lode e giubilo.

Sono inoltre previsti brevi insegnamenti riguardanti la natura e la finalità della preghiera nelle sue varie forme, l’esercizio dei carismi (soprattutto quello delle lingue), oltre a momenti di condivisione, di testimonianza e di gioiosa fraternità.

Andrea de Prisco

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