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“cieli nuovi e terre nuove” celebrati a Rimini…
approdano in Piazza S. Pietro!
UN EVENTO STRAORDINARIO, UNA PRESENZA IRRINUNCIABILE
Giovanni
Paolo II convoca il RnS per il Vespro di Pentecoste:
si annuncia “una sorpresa per il RnS”…
Una notizia che toglie il fiato: "il Santo Padre ha deciso di celebrare il Vespro solenne della Pentecoste e ha chiesto che il Rinnovamento sia con Lui... Il Papa farà un grande regalo al Rinnovamento... sarà una sorpresa per tutti!" Salvatore Martinez, Coordinatore Nazionale del RnS, racconta come lo Spirito Santo, nel giro di pochissime ore, abbia potuto sconvolgere progetti ed organizzazioni definiti da tempo, in vista della solennità di Pentecoste, per proiettare il RnS in una dimensione che, probabilmente, nessuno avrebbe osato immaginare... Quindi lancia un appello accorato:"non possiamo lasciare Pietro solo a remare sulla barca... E' il RnS tutto ad essere atteso in Piazza San Pietro: non mancare proprio Tu!". di Salvatore Martinez Roma. Venerdì 21 maggio. Sono le ore 13.15. La Segreteria Nazionale del RnS riceve una telefonata dal Pontificio Consiglio per i Laici. Al telefono è il Vescovo presidente, mons. Stanislaw Rylko, che chiede di parlarmi. Rispondo e iniziamo a conversare con la cordialità di sempre, a partire dai giorni di benedizione vissuti a Rimini. Ad un certo punto il Vescovo così mi si rivolge: “Senta, Salvatore, devo darle una notizia straordinaria: il Santo Padre ha deciso di celebrare il Vespro solenne della Pentecoste e ha chiesto che il Rinnovamento sia con Lui. La decisione è appena arrivata dalla Casa Pontificia e il Segretario personale del Papa, mons. Stanislaw Dziwisz, mi ha chiesto di informarla subito di questa richiesta speciale”. La notizia mi lascia per un istante senza fiato: cosa significa tutto questo? E le nostre novene già organizzate? E i tanti Roveti Ardenti… cosa rispondo? Prendo coraggio e chiedo: “Cosa desidera che facciamo, Eccellenza? Il Papa chiede che il RnS riempia la Basilica o ci è chiesto qualcos’altro?”. Mons. Rylko replica alla mia richiesta dicendomi: “Abbiamo appena informato il Maestro delle Cerimonie Pontificie, S.E. mons. Piero Marini, che attende una sua chiamata”. Ringrazio e rimaniamo d’intesa che avrei presto richiamato il Pontificio Consiglio per i Laici per comunicare quanto nelle nostre possibilità. Trascorrono circa dieci minuti e mentre mi accingo a raggiungere per il pranzo Luciana mia moglie, Donato Sciannameo, Luca Marconi - che lavoravano alla programmazione della Rivista - Don Guido Pietrogrande e Ignazio Cicchirillo - che perfezionavano il programma del prossimo Ritiro Sacerdotale nazionale - ecco che il telefono torna a squillare. È ancora mons. Rylko: “Salvatore, il Papa farà un grande regalo al RnS in occasione della celebrazione del Vespro, sarà una sorpresa per tutti: vuole segnalare la presenza del Rinnovamento nello Spirito e soprattutto il progetto “Roveto Ardente” che avete voluto promuovere e che Lui stesso ha benedetto. Sarà un grande dono”. Nei dieci minuti d’intervallo tra la prima e la seconda telefonata avevo immediatamente percepito che lo Spirito Santo “si era messo al lavoro” per noi, ma non avrei potuto immaginare fino a questo punto. Una gioia indescrivibile, pari all’esperienza dell’effusione spontanea dello Spirito, mi attraversa e, nello Spirito, interpreto subito i primi segni di questa straordinaria notizia.
L'udienza privata col Santo
Padre in occasione Quanto accade è troppo grande per essere creduto; tante volte ho visto miracoli, segni e sorprese preparate dallo Spirito Santo, ma percepisco interiormente che qui siamo in presenza di qualcosa tanto più grande di noi. Sì, credo fortemente che dopo questa Pentecoste “cieli nuovi e terre nuove” si apriranno davanti a noi, come prima non siamo stati capaci nemmeno di sperare. E così mi ritrovo in Cappella, con le mani alzate al cielo, in quel luogo in cui il progetto “Roveto Ardente” è nato e si è diffuso in Europa e in vari Paesi del mondo. Ringrazio lo Spirito Santo per la Beata Elena Guerra, per Leone XIII, per Giovanni XXIII, per il Concilio Vaticano II, per Paolo VI, per Giovanni Paolo II: senza di loro noi non saremmo stati quelli che siamo! Ma il mio pensiero corre anche a Kim Kollins con la quale, per oltre un anno, in questa Cappella abbiamo sognato, sperato, atteso che la preghiera carismatica incendiasse il mondo e rinnovasse la Chiesa; corre ai fratelli e alle sorelle del Lazio che con grande amore, giorno per giorno, hanno accompagnato il cammino del RnS facendo della Cappella della nostra Sede Nazionale un Roveto Ardente; corre al Comitato Nazionale di Servizio, in special modo a Giovanna Lucca che si sta prodigando a diffondere i Roveti Ardenti; corre a tutti i fratelli e le sorelle che incessantemente pregano e non si stancano, in ogni angolo d’Italia dove i gruppi e le comunità del Rinnovamento rappresentano la continuità con il cenacolo di Pentecoste; corre alle nostre Conferenze Animatori che anno dopo anno rinnovano il prodigio del Roveto Ardente eucaristico ininterrotto, 24 ore su 24. All’ora pomeridiana stabilita, comunico con il Cerimoniere del Papa, mons. Marini, per stabilire il coinvolgimento del RnS. Il Vespro avrà inizio alle ore 18.00; si svolgerà nella Basilica di San Pietro. Concordiamo: tutti gli “attori” del vespro di Pentecoste (diaconi, chierici, lettori) saranno del RnS; è necessario seguire lo schema liturgico previsto, per cui non sono prevedibili aggiunte; il canto è affidato alla Cappella Sistina, come da tradizione nelle feste liturgiche. Ma si decide di far precedere alla Celebrazione del Vespro un tempo di animazione e di preparazione interamente affidato al RnS: canti, preghiere, letture dai Padri della Chiesa sul tema della Pentecoste. “Prepari un programma e me lo invii subito” è la consegna finale del Vescovo Marini. Con i fedeli e sempre pronti P. Giuseppe Bentivegna s.j. e Luciana Lorandi, in poche ore, l’articolazione, i tempi, i testi, le preghiere previste e le esigenze tecniche sono già un documento spedito via computer in Vaticano. Trascorrono quindici minuti e mons. Marini, al telefono, convalida interamente il programma confermandomi, al contempo, una “novità” che dalla Segreteria di Stato - durante la predisposizione del programma precedente il Vespro - p. Leonardo Sapienza mi aveva anticipato: “è assai probabile che il Vespro si celebri all’esterno, in Piazza S. Pietro. Se così sarà, avrete più tempo e spazio rispetto al programma che intanto teniamo come riferimento”. Tutto è ormai essenzialmente definito; non resta che mettersi al lavoro e di gran lena. Con l’aiuto di Bruna Pernice viene convocato, per sabato 22 alle ore 15,00, presso la nostra Sede Nazionale, il Comitato Regionale del Lazio e alcuni fratelli “anziani” della Regione per pianificare l’organizzazione. Intanto è già sabato, un nuovo giorno. Alle ore 09.15 mi viene recapitato un fax del Pontificio Consiglio per i Laici a firma di mons. Rylko: è la conferma, è il sigillo e l’anticipo di quello che accadrà nel Vespro che celebreremo con il Sommo Pontefice. La lettera di cui si argomenta è allegata al presente scritto. Clicca qui per visualizzarla. All’incontro previsto con i fratelli del Lazio, in trenta sono presenti. C’è molto entusiasmo; tutti sono consapevoli che se “i nostri piani” appartengono a Dio, non c’è dubbio alcuno che Egli possa anche decidere di modificarli, di ampliarli, chiedendoci maggiore sacrificio. La grande e tradizionale Veglia Regionale di Pentecoste, animata dal RnS presso il Santuario del Divino Amore, prevista per le ore 21,00 di sabato 29 viene conservata: i fratelli vivranno come “primizia” il Vespro, pregando con il Papa, e forti del Suo mandato a diffondere “Roveti ardenti” si muoveranno in pellegrinaggio verso il Santuario del Divino Amore dove la preghiera continuerà fino a notte inoltrata. Alleluia! Fin qui il racconto di ciò che non è possibile descrivere in poche righe, ma che ha il sapore delle “grandi opere che Dio prepara”, quelle che vanno credute prima che vissute. Adesso mi rivolgo a voi: la convocazione del Papa al RnS è un appello ai cuori, non alle menti. Non va argomentato, va accolto nella fede e assecondato a qualunque costo. Ripensando all’insegnamento di P. Raniero Cantalamessa a Rimini, ci è chiesto proprio “un colpo di genio, un colpo d’ala”. È vero che abbiamo preparato con tanta fatica le “nostre novene con i nostri Vescovi, con altri movimenti”: ma non stiamo disertando, stiamo solo … obbedendo a Pietro e da Pietro siamo convocati a Roma “per ricevere un dono speciale”. OCCORRE CHE CIASCUNO SI MOBILITI CON OGNI MEZZO Chi di noi ha mai rifiutato, anche solo per educazione, un regalo annunciato da un amico? Chi ha mai mandato “altri” a ritirarlo? Ma qui non si scherza: il Donatore è lo Spirito; il Donante è Giovanni Paolo II; il luogo è la tomba di Pietro; il premio è l’avvenire pentecostale della Chiesa; il beneficio per il RnS, per i nostri gruppi e comunità, è incalcolabile! Non possiamo lasciare Pietro solo a remare sulla Barca! Nessuno più di noi ha il dovere e il diritto di tenere le mani del Papa alzate e gridare per Lui, con Lui: “Vieni, Spirito Santo! Inonda dell’effusione pentecostale e carismatica la Chiesa e il mondo”! È il RnS tutto, dalle Alpi alle Isole, ad essere atteso: non mancare proprio Tu!
ATTENZIONE ALLE NOTIZIE QUI DI SEGUITO RIPORTATE: Se ne hai la possibilità, porta con te un fazzoletto rosso · In Piazza S. Pietro sarà allestito un gazebo nel quale consegneremo gratuitamente ai membri del RnS o a chi sarà al loro seguito:- i pass d’ingresso per accedere all’area
a noi riservata · Avremo la possibilità di stare davvero assai vicini al Papa e molti avranno la grazia di poterlo vedere proprio da vicino.· La Segreteria Nazionale del RnS verrà incontro a tutti coloro che organizzeranno e “riempiranno” un pullman: sarà dato un contributo economico a completamento di quanto sarà raccolto dagli organizzatori sull’autobus, lungo il viaggio di ritorno, chiedendo ai fratelli di “dare un’offerta libera per le spese sostenute”.Se necessario, contatta la Segreteria Nazionale per precisare ogni cosa.
“Alzatevi, andiamo!” dice il Papa nel suo ultimo libro. E noi rispondiamo: “Si, ti seguiremo: conta sul RnS!” |