Domenica 5 giugno scorso, l’invito rivolto ai Gruppi e alle Comunità RnS d’Italia per celebrare nella Basilica di San Paolo fuori le mura a Roma la memoria del compianto amico e fratello padre Mario Panciera, è stato accolto da circa mille persone.

La figura di San Paolo, “Apostolo delle genti”, predicatore ed evangelizzatore, era tanto cara al nostro padre Mario che ha voluto e amato il primo progetto di evangelizzazione del Rinnovamento nello Spirito Santo.

Il commosso ricordo di padre Gianmarco Mattei durante la Celebrazione eucaristica, da lui presieduta insieme a padre Giovanni Alberti e a don Paolo Nezza, diacono e Coordinatore regionale del Molise, ha ripercorso molte tappe della vita di padre Mario.

Don Dino Foglio, non potendo essere presente, ha inviato un breve scritto ricordando lo storico incontro romano di San Callisto, nel 1975, e successivamente la comune chiamata al servizio nel Rinnovamento nello Spirito Santo.

Anche le sue amiche e sorelle del gruppo di Bologna, Luisa Donà delle Rose e Olimpia Cimmelli, lo hanno ricordato come sacerdote infaticabile e amico attento alle esigenze dei fratelli. Bologna era una città a lui cara, sede anche della sua Congregazione, i Dehoniani.

Alla commemorazione erano presenti anche i suoi parrocchiani, alcuni dei quali fratelli e sorelle del suo gruppo romano della Parrocchia Cristo Re, a cui con affetto paterno ha dedicato questi ultimi dieci anni senza risparmiare tempo, risorse ed energie.

È il turno, poi, di coloro che con padre Mario hanno condiviso impegni e responsabilità, ma anche momenti difficili e dolorosi.

Don Dario Vitali ricorda gli ultimi colloqui con il suo amico padre Mario e testimonia il suo ardente desiderio, purtroppo rimasto tale, di dar vita ad una nuova opera letteraria, come scrive in una lettera: “per raccontare Dio a tutti”.

Il ricordo di Maria Teresa Amodeo, per anni al suo fianco nella stesura mensile della rivista Rinnovamento, ci ha fatto comprendere l’importanza che padre Mario, da buon giornalista, dava a questo strumento di comunicazione che ha guidato per anni e sul quale ancora oggi è presente la sua impronta.

Padre Giovanni Alberti lo ha ricordato come uomo di grande umiltà, con la capacità di farsi tutto a tutti, nella semplicità.

A chiudere gli interventi, il saluto del Coordinatore Nazionale Salvatore Martinez, compagno di viaggio per anni fianco a fianco di Padre Mario: “In questi ultimi anni padre Mario si era fatto interprete della causa dell’unità nel Rinnovamento e con le altre realtà carismatiche. A noi oggi il compito di raccogliere questo impegno nel superamento di ogni divisione, in vista della comune causa della evangelizzazione a lui tanto cara”.

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