Il
Rinnovamento nello Spirito Santo e la difesa della vita, i Movimenti e
la battaglia per la dignità dell’uomo pensato da Dio; dal concepimento,
alla nascita, alla morte. Prese d’atto rispetto al passato e prospettive
future di una “sfida” che coinvolge tutti, e in prima persona il
cristiano.
Ne ha parlato il Direttore
generale del RnS Luca Marconi domenica 20 novembre, a Montecatini
Terme, in occasione del XXV Convegno Nazionale dei Centri di aiuto
alla vita.
“È lo Spirito Santo
– ha detto parlando a nome del Rinnovamento - che ci spinge a rendere
testimonianza del “Verbo della vita”(1 Gv 1, 1)”. Noi crediamo che la
vita dell’uomo, fin dal principio, è assistita da Dio nel grembo
di colei che il Signore ha costituito madre per ciascuno di noi”. E
ha ricordato la “grande prova di maturità ecclesiale, spirituale e
culturale” data dal Rinnovamento in occasione del recente referendum
sulla fecondazione artificiale, contro il quale ha visto mobilitati,
sotto varie forme di iniziativa, migliaia di suoi aderenti.
“La
dignità di ogni figlio – ha continuato Marconi – è un bene
tangibile ed immutabile, che richiede di essere riconosciuto e tutelato
tanto dai singoli, quanto dalla società nel suo insieme”. A questa
battaglia “di cui cogliamo tutta l’urgenza”, va riconosciuta una
“valenza apostolica e spirituale”. Difesa dell’irripetibilità di ogni
persona umana ed evangelizzazione, dunque, nel riferimento costante alla
tradizione cristiana e alla dottrina della Chiesa cattolica. Cosa fare?
“La sfida – dice Marconi – va raccolta senza esitazioni e
tentennamenti”. E dopo aver parlato di certe derive nichiliste e
comportamenti contraddittori rispetto alla questione della difesa della
vita - presenti nella società e nella politica - promette l’impegno
concreto del Rinnovamento “il cui primo compito nella battaglia a
favore di una cultura della vita umana, risiede nel mantenere “alta” la
cultura di Pentecoste”.
Ulteriori informazioni su:
http://www.mpv.org/a_10_IT_11030_1.html
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