1. Con intima gioia invio a tutti i presenti alla XXVI Convocazione nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito il mio cordiale saluto. Saluto in particolare il Pastore della diocesi di Rimini, Mons. Mariano De Nicolò, al quale affido questo mio Messaggio. Saluto gli altri Presuli presenti, i sacerdoti, i responsabili delle varie Comunità e Gruppi e ogni singolo partecipante. Questo vostro incontro cade nell'anno nel quale, con la Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae, ho invitato il popolo cristiano a mettersi alla scuola di Maria per contemplare la bellezza del volto di Cristo e per sperimentarne la profondità dell'amore. Mirabile è la presenza della Madre di Dio nel mistero di Cristo e della Chiesa. Possa ogni credente farsi umile e docile imitatore di Maria Santissima, per rinnovare l"'impegno di contemplazione del mistero cristiano", che ho proposto nella Lettera apostolica Novo millennio ineunte come vera e propria "pedagogia della santità" (cfr Rosarium Virginis Mariae, 5; Novo millennio ineunte, 32). 2. Auguro a voi, carissimi, di porvi in questi giorni alla scuola di Maria, per penetrare più facilmente nella ricchezza che il Vangelo offre a chi con fiducia lo accoglie. Seguendo Maria, si può meglio assaporare il conforto che il Signore dispensa attraverso la riconciliazione sacramentale nella quale Gesù di Nazaret passa ancora "risanando tutti" (cfr At 10,38). Sulle orme della Madre di Dio è più facile riscoprire che il Popolo di Dio è chiamato ad una nuova evangelizzazione destinata agli uomini del nostro tempo. Si accoglie allora con gioia il "mistero della vita trinitaria", che si rivela nel volto di Cristo, mirabilmente manifestato dai carismi del suo Spirito che abbelliscono la Chiesa. Si diviene più consapevoli dell'esistenza nuova in Cristo, frutto di una sempre rinnovata Pentecoste che spinge i credenti ad una coraggiosa testimonianza del "lieto annunzio", capace di dar senso a tutta l'umana esistenza.
Il fedele che si pone
alla scuola di Maria avverte più vivo il desiderio di una conformazione
sempre più piena a Cristo, vero "programma" della vita cristiana per
pervenire al traguardo della santità.
3. Carissimi Fratelli e Sorelle, in questi giorni di riflessione e di preghiera vi esorto a rispondere con totale disponibilità all'azione dello Spirito, perché possiate offrire alla Chiesa il contributo della vostra testimonianza. Il Papa conta anche sul vostro impegno per la nuova evangelizzazione e per il rinnovamento spirituale dell'odierna società, in modo particolare delle famiglie e dei giovani.
Desidero, poi, ringraziarvi per quanto già state facendo nell'ambito dell'ecumenismo spirituale, che unisce fratelli appartenenti a Chiese e Comunità ecclesiali d'Occidente e d'Oriente in una corale invocazione al Padre celeste per la pace sulla terra. In questi tempi "le difficoltà che l'orizzonte mondiale presenta ci inducono a pensare che solo un intervento dall'Alto possa orientare i cuori di quanti vivono situazioni conflittuali" (Rosarium Virginis Mariae, 40). Ecco perché è urgente e indispensabile pregare "sempre, senza stancarsi" (Lc 18,1). Solo l'incessante orazione "ci consente di sperare che, anche oggi, una 'battaglia' tanto difficile come quella della pace possa essere vinta" (Rosarium Virginis Mariae, 40). In questo tempo pasquale la ripetizione litanica del Regina coeli, "Rallegrati, Maria", stia sempre al centro della vostra intensa preghiera.
Con questi sentimenti, sono lieto di inviare la mia Apostolica Benedizione al Vescovo Mons. Mariano De Nicolò e a tutti coloro che prendono parte all'annuale convocazione nazionale dei Gruppi e delle Comunità del Rinnovamento nello Spirito.
Dal Vaticano, 23 Aprile 2003
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