RASSEGNA STAMPA
Articolo pubblicato dall'Agenzia Stampa Agi il 07-06-2007

 

FAMILY DAY: CATTOLICI, NON CI SARA' UN 'PARTITO DI PEZZOTTA'

CdV, 7 giu. - 'Quello del Family Day e' un popolo, non un partito'. Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento dello Spirito, uno dei movimenti che maggiormente hanno contribuito a gremire piazza San Giovanni il 12 maggio, esclude che ora possa nascere il 'partito del Family Day'. 'Siamo gente - spiega al seminario promosso dai Teodem sul dopo Family Day - che non conosce lo sciopero dell'impegno. Una moltitudine singolare, una chiesa di popolo che non vuole complicita' con i poteri terreni verso i quali ha rispetto ma che da loro tiene a distinguersi, rivendicano la propria liberta''. Sulla stessa linea Andrea Riccardi, fondatore della Comunita' di Sant'Egidio, e il portavoce del Family Day, Savino Pezzotta, che ha ricordato che quella di San Giovanni 'e' stata la piazza degli italiani, non una piazza di una parte'. A lanciare la provocazione di un nuovo partito cattolico in difesa della famiglia e dei valori e' stato Giuliano Ferrara, che ha identificato nella manifestazione del 12 maggio uno spartiacque. 'C'e' - ha detto - un prima del Family Day, cioe' la legge 40, votata da una maggioranza che e' andata oltre la linea rossa del bipolarismo e il successivo referendum, nato da una strategia che si e' dimostrata errata ma che ha dimostrato che la linea proposta da Giovanni Paolo II a Loreto '85 si e' radicata nella societa' italiana. E c'e' un dopo Family Day, che inizia adesso: i cattolici non stanno a loro agio nel sistema bipolare di tipo anglosassone, si deve dare loro rappresentanza in forma di partito, nascera' il partito di Pezzotta?'. I Teodem oggi preferivano ascoltare. In sala Emanuela Baio, Paola Binetti, Luigi Bobba, Marco Calogero, Luigi Lusi e Donato Mosella. Ha parlato Enzo Carra, solo per dire: 'oggi la politica si mette a riposo perche' devono parlare le associazioni'. L'incontro si e' tenuto presso il convento di Santa Lucia Filippini, in una sala intitolata a Pio IX e Leone XIII. 'Mi fa piacere parlare in una sala intitolata a, due grandi Papi', ha commentato Ferrara.
Nei giorni scorsi sul mensile del Movimento Cristiano Lavoratori, 'Traguardi sociali', Gerardo Bianco, ex segretario del Ppi, ha indicato in Pezzotta 'il leader di riferimento per questo centro cattolico e per un partito che di certo si fara''. E oggi, nel suo intervento al seminario dei Teodem, l'ex segretario della Cisl ha risposto 'no grazie', indicando invece una strada diversa per dare un seguito al Family Day: 'Un movimento parapolitico capace di tenere viva una storia, una presenza e una cultura che e' utile al paese'. 'Serve - ha spiegato - una ripresa della presenza significativa dei cattolici in politica, che non significa costruire un partito dei cattolici. Non mi sembra il caso di aggiungere partiti, dobbiamo invece dare un esempio perche' questo ci ha chiesto piazza San Giovanni'. Dunque, 'non si tratta di pensare ad una sorta di riconquista cattolica, ma dare anima alla politica', ha rilevato il portavoce del Family Day per il quale e' arrivato il momento di mettere in campo alcuni ideali, dare eticita' alla politica'.
A margine del seminario, l'ex presidente delle Acli, sen.
Luigi Bobba, ha parlato della riforma delle pensioni, sottolineando che si deve 'avvicinare la contribuzione di quelli con contratti atipici alla contribuzione dei contratti a tempo determinato, per evitare il rischio che i primi non abbiano poi una adeguata protezione sociale'. Per Bobba sono necessari poi interventi a favore delle donne 'attraverso il riconoscimento dei contributi figurativi per almeno un anno per il lavoro di cura che esse svolgono, compensandolo magari con una progressiva equiparazione dell'eta' pensionabile con quella degli uomini, come ci chiede l'Unione europea'. Infine, ha concluso, si debbono 'rimuovere i divieti di cumulo tra pensione e lavoro' cosa che libererebbe una serie di risorse che potrebbero confluire 'in un fondo di solidarieta' per la famiglia'.


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