RASSEGNA STAMPA
Articolo pubblicato dall'Agenzia Stampa AGI il 08-05-2007

 

FAMILY DAY: A. CATTOLICA, MANIFESTAZIONE UNISCE LAICI E CATTOLICI

(AGI) - CdV, 8 mag. - 'Cio' che unisce i laici e i cattolici che prenderanno parte al Family Day e' il valore universale della famiglia fondata sul matrimonio; la sua capacita' di sostenere un legame stabile e duraturo nel tempo e di tenere insieme pubblico e privato'. Ne e' convinto Luigi Alici, presidente nazionale dell'Azione Cattolica Italiana. 'Il valore aggiunto della famiglia - spiega in un'intervista al Sir - consiste in un sintesi straordinaria tra il principio del dono e della responsabilita', e la volonta' di accogliere la dimensione naturale dell'essere umano'. Per l'Azione Cattolica, afferma Alici, 'la procreazione e la differenza sessuale non sono variabili strumentali da sottoporre al desiderio dei singoli'. Per questo Ac chiede al Governo 'una politica familiare finalmente coraggiosa e organica e una capacita' di mettersi in ascolto del Paese reale'. Ed ai cattolici che militano nel centro sinistra (Rosy Bindi proviene dalle sue fila), la maggiore associazione ecclesiale italiana chiede di 'non assumere atteggiamenti di agnosticismo antropologico e di non abbandonare, in nome di una falsa neutralita', il principio del bene comune in favore di un principio individualistico'. 'Da chi sostiene la necessita' di avviare le riforme istituzionali nel segno delle scelte condivise ci si aspetterebbe - rileva - un atteggiamento quantomeno analogo nei confronti della famiglia, questione che investe l'essenza stessa della persona'.
Il Family Day, sottolinea il prof. Alici nell'intervista, sara' 'un punto di partenza per promuovere sempre piu', a livello locale e in forme sobrie e propositive, occasioni d'incontro e di sostegno tangibile alle famiglie in difficolta' e ai giovani che guardano in modo disorientato e incerto al loro futuro. L'importante - spiega il presidente dei A.C. - e' che la piazza resti aperta, e non un luogo per contare i cattolici autentici. In prima fila ci deve quindi essere chi crede nell'importanza di gettare ponti, piuttosto che costruire muri'. Affermazione condivisa da Mario Marazziti, portavoce della Comunita' di Sant'Egidio, che mette in evidenza come il 12 maggio sia 'una tappa di un percorso' per contrastare 'una societa' sempre piu' individualista e frammentata, con famiglie sempre piu' deboli, che pero' s'illude, con una dilagante frantumazione, di poter rispondere alle esigenze di tutti'. 'Dobbiamo percio' aiutare il Parlamento italiano - aggiunge Marazziti - a prendere per la prima volta con grande serieta' una forte iniziativa legislativa, a tutto campo, per sostenere le famiglie italiane'. Famiglie che oggi 'non sono adeguatamente sostenute dalle istituzioni', precisa Gianfranco Gambelli, presidente della Confederazione Nazionale delle Misericordie .
'La famiglia - prosegue - e' il fulcro della nostra associazione, il modello a cui c'ispiriamo per forgiare lo spirito associativo, e l'istituzione che fa da tramite tra soggetto e associazione: avvia al servizio con l'esempio e trasmette valori religiosi e civili'.
Il Family day sara' occasione propizia, secondo Sergio Marini, presidente della Coldiretti , per 'accendere un riflettore sulla famiglia', che 'sostituisca quell'attenzione che da parte delle istituzioni e' stata finora residuale'. 'Non siamo contro qualcuno, ma a favore della nostra gente, mossi dalla passione per la vita, per l'uomo, per la stabilita' dell'amore coniugale, per la fecondita' che si esprime nella famiglia e costituisce una ricchezza spirituale e sociale senza eguali', ribadisce Salvatore Martinez, presidente del Rinnovamento nello Spirito Santo. E di 'spirito costruttivo di chi scende in piazza non contro qualcosa o qualcuno, ma solo a favore della famiglia' parla pure Vincenzo Saraceni, presidente dell'Associazioen Medici Cattolici Italiani, che sara' al Family Day perche' 'la famiglia e' il luogo dove si sperimenta la solidarieta' reciproca e si difendono le persone piu' fragili: anziani, bambini e malati.
Soggetti, questi, nei cui confronti la medicina svolge un ruolo specifico'. Mentre secondo Andrea Olivero, presidente delle Acli , e' ora di 'mettere in campo segni di mobilitazione, strumenti per acquisire visibilita' e passare da una proposta soltanto teorica a un'iniziativa popolare' sulla famiglia, tema che 'non riguarda soltanto le organizzazioni, ma ciascun cittadino' e porta con se' una riflessione 'sul nostro ruolo educativo all'interno della societa''. Questione centrale anche per l' Agesci, al cui interno i presidenti del Comitato nazionale, Chiara Sapigni e Marco Sala, evidenziano 'l'importanza di un'azione educativa e di un'attenzione legislativa continue e sollecite, mirate a favorire la crescita nei ragazzi di personalita' capaci di scelte autentiche e profonde', mentre Solideo Saracco, presidente degli Scout d'Europa, ricorda come l'associazione operi 'soltanto sul piano educativo' mossa dall''attenzione alla persona'.
 


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