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Esercizi Spirituali per sacerdoti, diaconi e religiosi


Collevalenza (PG), 4-9 settembre 2006

 

“VITA SPIRITUALE-VITA PASQUALE”

 

Condividere “qualche dono spirituale” e “rinfrancarci mediante la fede che abbiamo in comune”(cf Rm 1,11b-12). Così risuonava un passaggio dell’invito del Comitato Nazionale di Servizio all’annuale appuntamento degli Esercizi Spirituali per sacerdoti, diaconi e religiosi, che da quest’anno ripartono dalla suggestiva cornice del Santuario dell’Amore Misericordioso di Collevalenza (PG). Davvero tempo di grazia, tempo pasquale, tempo pentecostale, quello vissuto dal 4 al 9 settembre assieme a una sessantina di fratelli che condividono l’esperienza carismatica. Più che Corso di Esercizi Spirituali, lo si potrebbe ri-battezzare “Corsa di Vita Pasquale” questa esperienza del Risorto che il Rinnovamento nello Spirito ha proposto quest’anno. In linea con il cammino Clicca per ingrandire...della Chiesa italiana che si prepara a celebrare il IV Convegno Ecclesiale Nazionale, a Verona il prossimo ottobre, dal tema “Testimoni di Gesù Risorto, Speranza del mondo”, il RnS ha scelto come tema per gli Esercizi: “Vita spirituale-Vita pasquale”.

Ma per fare una buona squadra ci vuole un buon allenatore e dalla Pentecoste in poi è sempre rimasto Lui: lo Spirito Santo. In questi giorni di ritiro si è servito di un predicatore d’eccezione, un salesiano “D.O.C.”: don Sabino Palumbieri. Convinto assertore e testimone della spiritualità pasquale, sacerdote rinnovato dalla fede nel Risorto che apre alla Speranza, ci ha introdotti magistralmente e guidati sapientemente in un tempo profondo di ascolto dello Spirito, con dono di parola e di preghiera.

L’itinerario proposto? Quello che, da più di mille anni, la Chiesa canta il giorno di Pentecoste: Veni Creator Spiritus. Lo Spirito Santo, Spirito del Risorto, è la nostra vita spirituale, declamata sublimemente nell’inno pentecostale.

Così alla fine, alcune parole dello stesso predicatore, ci aiutano a ringraziarlo sentitamente per averci sollevato alle alture della vita pasquale. «L’uomo pasquale è colui che si impegna, così, a essere più gioioso in sé, perché il Risorto è gioia, più coraggioso per gli altri, perché il Risorto è forza, più operoso nel quotidiano, perché il Risorto è amore. L’uomo pasquale è il cittadino onorario di Emmaus, esperto della resurrezione. È, così, il compagno di viaggio dell’”Emmanuele”, il “Dio-uomo”, risorto dalla morte, che si è messo in cammino con l’uomo pellegrino. E di lui, che è pace e gioia, riverbera i raggi su coloro che incontra. Il Cristo risorto – dichiara Atanasio – fa della vita una festa continua. Una festa vissuta nel quotidiano. Che, nonostante tutto, rende ogni uomo “felice come una Pasqua”. L’uomo pasquale, ogni mattina, si sente affidare dal Risorto la consegna: Va’ e annuncia la speranza. Cristo ha vinto la morte e ti dà la forza di vincere ogni punto morto. Va’ e annuncia la gioia. La gioia è la presenza del Risorto. Sino alla fine del mondo. Va’ e annuncia che Cristo è vivo e ti vuole vivo. E ti vuole irradiatore di vita. La vita è, così, una meraviglia. Noi siamo gente pasquale e l’alleluja è il nostro canto».

don Piero Sortino



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