Sabato 25 Settembre, all’Università di Lugano, tre illustri relatori
hanno tentato di rispondere a due domande semplici e dirompenti: “Nel
mondo del lavoro, mi vergogno del Vangelo?” e “Che ruolo dovrebbe avere
il Vangelo nell’ambito lavorativo?” in una conferenza promossa ed
organizzata dal RnS della Svizzera.
Diversi sono gli ambiti da cui provenivano le testimonianze, sabato
sera: Giovanni
Jelmini,
Presidente della sezione ticinese del Partito Popolare Democratico, ha
parlato della sua vita in politica;
Claudio Chipparino,
Direttore del Dicastero “Giovani ed eventi” della Città di Lugano, ha
parlato del suo lavoro nel mondo dei ragazzi, mentre
Salvatore Martinez,
presidente nazionale italiano del Rinnovamento, ha raccontato del suo
impegno sociale in Sicilia. È pure emersa, con la diversità di ambiti
professionali, anche la diversità e ricchezza di carismi, vale a dire di
quelle sensibilità che nella Chiesa traducono la ricchezza dell’evento
cristiano.
Unanimi sono comunque stati i relatori nell’affermare di non vergognarsi
affatto del Vangelo. Jelmini ha posto l’accento sui problemi più
delicati che la politica è chiamata ad affrontare, ossia quelli relativi
all’etica della vita (interruzione di gravidanza, suicidio assistito,
per citare i più attuali), nell’affrontare i quali egli si è detto
sostenuto anche dai principi evangelici, giacché il cristianesimo, ha
detto, «non è un sentimento soggettivo ma una verità sull’uomo che
chiede di essere manifestata». Chiapparino, dal canto suo, ha messo
l’accento sulla testimonianza che la sua stessa persona, nella misura in
cui si lasci trasformare dal Vangelo, cioè da Cristo, può offrire,
proprio nell’atto lavorativo, ai giovani, risvegliando nel loro cuore le
domande di senso che sono di ogni uomo. «Nei giovani le domande ci sono
sempre – ha concluso – quelli che mancano sono gli adulti capaci di
affrontarle insieme a loro e di rispondervi». Martinez, infine, ha posto
l’accento sulla testimonianza dell’amore che, generata dallo Spirito,
diffonde la verità e converte a Cristo:«Questo è il motivo per cui siamo
al mondo». Cristiani timidi e vergognosi, cristiani chiusi in trincea?
Tutt’altro, ha detto Martinez, hanno un contributo decisivo da portare,
che il mondo di oggi attende. E con l’esempio del “Fondo Sturzo”, per il
quale egli lavora -una struttura per il reinserimento dei carcerati-, ha
documentato come lo Spirito alimenti una fede che si incarna nella
realtà storica. Il
Vescovo di Lugano,
Monsignor Grampa, ha presenziato alla Conferenza ed anche
alla Convocazione Regionale di Domenica 26 Settembre, manifestando così
la sua vicinanza a questa importante realtà ecclesiale. Vicinanza che
mons.Grampa ha tenuto sabato sera ad estendere a tutti i movimenti
ecclesiali:«Rinnovamento, CL, i Focolarini,nella loro diversità, sono
importanti per la vita della Chiesa che è in Lugano. Quindi vi dico:
andate avanti, continuate sulle vostre strade».