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Il vero Convegno della vita

 

Clicca per ingrandire...Si è concluso con la Santa Messa nella Cattedrale di Caltagirone il Convegno Internazionale Sturziano.

Mons. Vincenzo Manzella, vescovo della Diocesi, ha presieduto la Concelebrazione eucaristica. Presenti anche mons. Michele Pennisi, vescovo di Piazza Armerina, e molti presbiteri intervenuti al Convegno.

Nel corso dell’omelia il Vescovo ha auspicato che «tutto quello che in questi giorni si è scritto e fatto sia il frutto di convinzioni radicate in un umanesimo pregno di valori Clicca per ingrandire...umani, sociali e cristiani» e che, a conclusione di questo Evento, «anche coloro che a vario titoli rivendicano l’eredità del pensiero, dello spirito e degli ideali del nostro Sacerdote diocesano… possano essere i suoi primi testimoni credibili e veraci».

«Ringraziando il Signore e gli uomini di cui si è servito per il buon esito dei lavori – ha detto  Mons. Manzella concludendo –, invochiamolo perché ci renda capaci di cominciare il vero convegno della vita, orientando il nostro convenire nella realizzazione e nella attualizzazione dell’insegnamento che ci ha lasciato il Servo di Dio, don Luigi Sturzo».Clicca per ingrandire...

Gli ospiti del Convegno, uscendo dalla Cattedrale, hanno potuto visitare il Palazzo storico di città della famiglia Sturzo, un Museo ancora in cantiere, dove è custodito intatto l’appartamento in cui vissero i fratelli Sturzo: don Luigi, mons. Mario e donna Sisina. E prima di lasciare Caltagirone un doveroso e sentito saluto si è potuto dare al grande Protagonista di questo Convegno, nel Mausoleo, nei pressi della casa, dove riposano le sue spoglie mortali. Dalla statua che ricopre il sepolcro l’effige del volto paterno di don Sturzo, rivolto verso la porta, sorride a chi entra, come a voler rassicurare che il suo pensiero, la sua opera, non sono lì racchiusi ma possono vivere ancora e sempre nell’agire degli uomini liberi e forti.

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