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25 anni del RnS nella Diocesi di Catania

San Giovanni la Punta (CT), 23 gennaio 2005

 


Clicca per ingrandire...Si è svolto (presso l’auditorium del polivalente di San Giovanni la Punta) il XXV convegno dei gruppi e delle comunità della diocesi di Catania alla presenza dell’Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Catania Mons. Salvatore Gristina e di molti sacerdoti. Dopo un iniziale saluto del pastorale diocesano attraverso la coordinatrice Pina Guzzetta, ed un successivo momento di preghiera in cui l’assemblea ha ringraziato il Signore per le meraviglie compiute sino ad oggi nei gruppi della diocesi, si è tenuta la relazione del Teologo e patrologo di fama internazionale, Padre Giuseppe Bentivegna S.J., uno tra i primi aderenti del Rinnovamento in Sicilia ed in Italia, sul tema tratto dal Vangelo Clicca per ingrandire...di Luca 24, 29-31 “Ma essi insistettero: resta con noi perché si fa sera e il giorno già volge al declino. Egli entrò per rimanere con loro, prese il pane disse la benedizione , lo spezzò e lo diede loro. Allora si aprirono loro gli occhi e lo riconobbero”.

Le parole di Padre Giuseppe hanno tuonato nella sala suscitando in tutti un forte desiderio di lasciare che lo Spirito Santo, attraverso il dono dell’Eucaristia, elemento centrale di questo anno di cammino, possa aprire gli occhi del nostro cuore permettendoci di riconoscere ancora una volta, come i discepoli di Emmaus, la presenza forte del Figlio nella nostra vita, nelle nostre famiglie nei nostri gruppi e nella nostra società. Al termine di tale Clicca per ingrandire...catechesi, un forte richiamo è stato posto da Gino Passarello, che insieme alla moglie Filippa è delegato Nazionale per la Famiglia nel Rinnovamento, in un momento in cui i Cristiani sono chiamati a manifestare nell’unità, la propria scelta a favore della vita e del rispetto di essa. Quindi la mattinata si è conclusa con la concelebrazione eucaristica, durante la quale il vescovo dopo avere rilevato la felice coincidenza che vede il festeggiamento del XXV convegno, cadere nell’anno dell’Eucarestia voluto dal Santo Padre, ha invitato il Rinnovamento diocesano a proseguire ed intensificare i due aspetti che ne hanno caratterizzato l’impegno negli ultimi anni: il “Roveto Ardente” già portato in molte piazze e molte parrocchie, nonché l’impegno di Clicca per ingrandire...animazione della preghiera nelle tre carceri cittadine. Alla ripresa, il progetto di evangelizzazione “Quale uomo” ha posto all’attenzione dell’assemblea tre diverse scelte dell’uomo, evidenziando come l’uomo di oggi senza una rinnovata adesione al progetto che Dio ha per ciascuno di noi, perde l’orientamento e trasforma la propria vita in una inutile corsa verso obiettivi sempre più vacui, insignificanti e soprattutto incapaci di dare, una volta raggiunti, la pace e la gioia la cui ricerca è da sempre al centro della vita dell’uomo. Quindi, focalizzate le tante ferite umane che derivano dall’avere puntato su obiettivi errati, l’esperienza “mistagogica” guidata dal Coordinatore Regionale del Rinnovamento nello Spirito della Sicilia, Ignazio Cicchirillo, alla presenza del Santissimo Sacramento, ha condotto virtualmente l’assemblea , resa protagonista, ad Clicca per ingrandire...“immergersi” sette volte nel Giordano (2 RE 5,10-14 ) per guarire dalla “lebbra” della mancanza di Fede, del soffocamento dei Carismi, della mancanza di Comunione, della mancanza di Fedeltà a Dio, della mancanza di servizio pastorale, da cui noi tutti siamo indistintamente affetti.

In conclusione l’assemblea, durante una breve lettura della storiografia del RnS di Catania, ha ringraziato ancora il Signore per tutti i sacerdoti e i laici membri di organi pastorali di servizio, alcuni dei quali ritornati alla casa del Padre, che negli anni si sono impegnati per la crescita del Rinnovamento che vede oggi nella diocesi di Catania la presenza di circa 20 gruppi e di oltre 700 aderenti entusiasti e sempre più consapevoli delle aspettative che il Signore, il Papa e i Vescovi nutrono verso il popolo del Rinnovamento nello Spirito Santo, che nel 1975 Papa Paolo VI non esitò a definire “una Chance per la Chiesa”.

 

                                                                     Fabrizio Scicali

                                                              


 

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