Si
è tenuta nel cuore della Sardegna, al centro di spiritualità “Antonia
Mesina”, in località Galanoli nella Barbagia nuorese, la seconda
giornata regionale dei giovani del Rinnovamento nello Spirito Santo,
aperta anche ai giovani di altre realtà ecclesiali. L’esperienza, guidata
dall’equipe regionale dei giovani e da p. Pier Aguila, della
comunità delle Beatitudini, ha avuto come tema “Siamo venuti per
adorarlo” e ha visto la partecipazione di circa 300 giovani da
tutta la nostra isola.
La
giornata ha avuto inizio con i Magi che seguendo la stella sono arrivati
in mezzo a noi, e ci hanno chiesto di aiutarli ad arrivare a Gesù. Li
abbiamo accompagnati
ai piedi di Gesù, alla sua presenza attraverso la lode, la preghiera di
adorazione e di guarigione.
Il
relatore ci ha detto poi che ciò che ci può donare la gioia, una gioia
più grande di ogni esperienza umana, è l’incontro con Gesù, l’unico che
può infiammare la nostra vita e farci diventare tanti fiammiferi (=
portatori di fuoco) capaci a nostra volta di infiammare questo mondo! “I
nostri desideri di esperienze forti, di amore, - ha continuato
- non sono altro che riflessi dell’anelito della nostra anima a Dio,
unico vero bene a cui tendiamo.” Ci ha presentato anche la morte,
nel
giorno in cui abbiamo ricordato l’Ascensione di Gesù al cielo, non come
la fine di tutto ma come l’incontro gioioso con Dio! Tutto il contrario
delle menzogne del mondo (sani, belli, sempre giovani…). Dopo
l’invocazione dello Spirito ed un intenso momento di guarigione, il
Santissimo è venuto in mezzo a noi, accompagnato dalle nostre lodi e dalla
nostra danza. Alla fine della mattinata la gioia è esplosa incontenibile!
Si sono così alternati canti, danze e mimi, accompagnati dal “sound”
della corale regionale.
Il
pomeriggio ha visto, dopo un momento festoso, la Santa Messa, culmine
della giornata, in cui p. Pier ci ha portato Gesù tanto vicino, ci ha
spiegato (anche se lo sapevamo già, ma non l’avevamo mai sentito così col
cuore) che lo Spirito scende “in picchiata” alle parole del sacerdote e
trasforma quel pane in Gesù così da poterlo toccare e gustare!
Particolare anche il momento offertoriale in cui nella danza abbiamo
offerto tutto il nostro corpo a Gesù.
Alla
fine in molti abbiamo testimoniato con gratitudine quanto Gesù ha operato
nella giornata e
infine
si è pensato che non si poteva tenere per sé quello che il Signore ci
aveva donato e così qualcuno ha pensato di metterci subito tutti al
servizio ed insieme abbiamo pregato su tutto il Comitato Regionale perché
il Signore benedicesse il loro lavoro e li ricolmasse di ogni bene, è
stato un bel momento di comunione e di unione dal sapore nuovo. Gloria a
Dio! E’ stata una inaspettata conclusione di questa intensa,
indimenticabile, giornata: i “grandi” che in ginocchio, chiedono a noi
giovani di pregare per loro lo Spirito. Alleluia!
Grazie
Signore a nome dei giovani della Sardegna.
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