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Marietta Vive, anche in Calabria!

Il Musical sulla storia della “Bambina di Dio”, realizzata dal gruppo “Pentecoste” di Nettuno (RM),
ha raggiunto anche la Calabria per la festa patronale del comune di San Lucido (CS).

 

Se prendiamo una cartina geografica del nostro paese e la scorriamo da sud a nord lungo la costa tirrenica, possiamo trovare due città: la prima è San Lucido suggestiva cittadina calabrese che si trova incorniciata dai monti e dal Mar Tirreno; più su nella provincia romana troviamo Nettuno, apprezzata città turistica e nota per la vicenda che a inizio secolo scorso ne ha segnato la storia. Parliamo di Santa Maria Goretti, morta qui il 6 Luglio 1902 e dove ormai da oltre un secolo sono conservate le sue spoglie (oggi il corpo è custodito dai Padri Passionisti presso il Santuario di N.S. delle Grazie).

In occasione del primo centenario della morte della Santa (1902-2002), il gruppo “Pentecoste” del RnS di Nettuno ha realizzato il Musical “Domani sarà Grano” che ripropone in chiave moderna e attuale la storia di Marietta, dando risalto alla straordinarietà di un messaggio evangelico che la “Bambina di Dio” (così la definisce Giovanni Paolo II nella preghiera autografa ad essa dedicata) seppe testimoniare nella sua vita e non alla cronaca di una storia, che seppur toccante oggi la definiremo (purtroppo) come uno dei tanti episodi di violenza e miseria.

Ed è proprio Marietta il collegamento tra queste due città del litorale tirrenico, poiché per celebrare la festa patronale dedicata alla Santa il comune e la proloco di San Lucido hanno invitato il gruppo “Pentecoste” a proporre Domenica 2 Agosto il loro Musical.

La serata si è aperta con un breve momento di annuncio kerigmatico attraverso un mix di canti con cui sono stati invitati i presenti (molto numerosi) a lodare Dio e scoprire (o riscoprire) che Gesù è morto per la salvezza di tutti gli uomini. Questa fase d’annuncio è stato seguita dall’intervento di Martina Pinto, giovane attrice che ha interpretato Maria Goretti nella omonima fiction andata in onda su Rai 1 l’inverno scorso, la quale ha testimoniato l’ardente desiderio di raccontare una storia così profonda che attraverso il film ha potuto conoscere.

Subito dopo è iniziato il Musical, ma purtroppo la pioggia ha guastato un po’ il programma decimando la presenza della gente e creando all’inizio dei contrattempi di tipo tecnico. Nonostante tutto si è deciso di andare avanti fino alla fine e non interrompere la rappresentazione, mettendoci ugualmente il massimo impegno e convinti che anche se per pochi attraverso lo spettacolo il Signore avrebbe potuto toccare i cuori.

Lo scopo che si ripropone il Musical è quello di sfatare i pregiudizi che circondano la figura di Maria Goretti, etichettata in modo superficiale come la “Santa degli ultimi 5 minuti”, e trasmettere soprattutto un annuncio di santità che può essere raggiunto nel fare quotidiano e non solo con eventi eclatanti come il martirio fisico. Sono state utilizzate diverse chiavi interpretative, come la recitazione, la danza, la musica e la mimica, senza però cadere nella tentazione di alterare il messaggio a favore di un prodotto artisticamente elevato che ne celasse il contenuto evangelico. La vita di Marietta è come un grande splendido fiore da cui possiamo cogliere alcuni petali; a noi piace ricordarne alcuni come l’amore ardente per Gesù Eucaristia, la Speranza incrollabile, la Fede nella Provvidenza, il Perdono gratuito per il suo assassino. Accanto a questi un frutto, forse il più bello: la conversione del suo uccisore Alessandro Serenelli, che dopo aver scontato il suo debito con la legge, ha trascorso il resto della sua vita mettendosi a servizio in un convento marchigiano di cappuccini.

In conclusione, per sintetizzare l’esperienza fatta in Calabria ci rifacciamo al titolo del musical: “Domani sarà Grano”. A chi ha dato vita alla rappresentazione è toccata la parte precedente al “Domani”, ossia l’Oggi dedicato alla semina, un Oggi che ha fiducia nell’opera di Dio e non ha pretese di vederne i frutti. Il “sarà” che proietta nel futuro indica la necessità di far crescere il seme, perché si coltivi la spiga e diventi finalmente “Grano” maturo pronto alla raccolta. Ci dà grande gioia sapere che questa fase, potrà tra gli altri, essere seguita dal gruppo “Maria” del RnS di San Lucido, a testimonianza della forza che ha il nostro movimento attraverso le tante realtà sparse in tutta Italia, cosicché possiamo adempiere alla nostra vocazione e missione: RINNOVARE IL MONDO INTERO!


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