Con la relazione conclusiva,
dettata da Salvatore Martinez, Coordinatore Nazionale del Rinnovamento
nello Spirito Santo, ha avuto termine ieri (28 maggio 2003), presso la
Casa “Famiglia di Nazareth” di Loreto (AN), la tre giorni riservata alla
“nascenda” Fraternità Sacerdotale.
Riportiamo di seguito la
testimonianza inviataci da Don Jerry, uno dei sacerdoti che, con maggiore
entusiasmo, hanno aderito all’iniziativa.
“Oggi 28 Maggio 2003 è nata, di fatto, la
Fraternità Sacerdotale del Rinnovamento nello Spirito Santo. Nella
discepolanza allo Spirito, 40 sacerdoti hanno vissuto, per tre giorni,
lo stupore e la meraviglia di sentirsi accompagnati dalla potenza che
viene dall’ alto.
L'appartenenza consapevole ad un "oltre" (il Mistero di Cristo) e
l'affezione ad un Carisma (nuova effusione dello Spirito) hanno generato
un profondo senso di comunione. Più che sentirci un’assemblea, abbiamo
sperimentato la gioia e lo stupore del "Cenacolo" nella sua duplice
natura eucaristica e pentecostale.
L'intuizione di una "fraternità sacerdotale", agile e carismatica, da
tempo sognata, è diventata una realtà. Lo Spirito ha, di fatto,
suggerito alcune caratteristiche che mettono in evidenza gli aspetti
essenziali di questo ritrovarci insieme.
Una fraternità in cui la disponibilità a offrire agli altri ciò che si è
incontrato è un elemento qualificante. Questo viene espresso attraverso
il passaggio pedagogico dall' “io propongo" a all’ "io mi propongo". Una
Fraternità nella quale, più che per delle norme, c'è spazio per una
rinnovata "apertura di cuore" che genera l'urgenza di un atteggiamento
sempre “orante" e di un volto visibilmente felice dal quale traspaia
quotidianamente il proprio “eccomi”, che dovrà tradursi in una presenza
costante agli incontri di crescita sacerdotale programmati a livello
nazionale, regionale e diocesano.
Un’autentica discepolanza allo Spirito renderà i sacerdoti della
"Fraternità" pronti al servizio missionario che il “Rinnovamento”,
attraverso CNS suggerisce e presenta.
Una fraternità,
dunque, decisamente proiettata al servizio degli ambiti
di Evangelizzazione (famiglia, giovani, adolescenti, ragazzi, mondo
sociale, missioni...).
La Fraternità sacerdotale, in forza del sacramento dell’ordine è, in
modo particolare, a servizio dei ministeri di Liberazione, di Guarigione
e di Consolazione.
Ma la missione più esplicita e più desiderata è che la fraternità sia
strumento di comunione "Ad intra" ed "ad extra" del movimento: una
fraternità capace di liberare e affrancare nello Spirito. Si tratta di
generare comunione in tutto. Ciò è possibile solo nella fedeltà al
metodo della carismaticità.
I sacerdoti della fraternità sono chiamati, infine, ad esercitare una
grande funzione: coniugare la fedeltà al carisma con la dimensione
ecclesiale. Sarebbero ancora tante le suggestioni spirituali e
carismatiche da approfondire.
Immensa è la gratitudine allo Spirito Santo per averci chiamati in una
Fraternità che diventa per noi sacerdoti strumento di santificazione
personale e via di evangelizzazione carismatica”.
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