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Mons. Comastri affida un mandato ai sacerdoti del RnS
“Siate araldi dello Spirito Spirito Santo,
per incendiare la Chiesa del Terzo Millennio”

Entrati nel vivo i lavori della nascenda Fraternità Sacerdotale
 

Proseguono a Loreto, in un clima di contagioso entusiasmo, i lavori della nascenda Fraternità Sacerdotale del RnS.
Don Guido Pietrogrande, delegato Nazionale per l’ambito di evangelizzazione riservato a “Sacerdoti, Religiosi e Religiose”, ha sintetizzato con estrema chiarezza gli obiettivi dell’iniziativa in corso: “Non si tratta di una struttura pastorale ma di un cammino che, mentre favorisce nuove relazioni future tra i sacerdoti, arricchisce tutto il Movimento di persone disponibili al servizio nei gruppi, accompagnando l’opera del Comitato Nazionale con l’esperienza pastorale sacerdotale”.

Nel pomeriggio di ieri (27 maggio 2003), i presenti hanno potuto vivere una meravigliosa esperienza di"cenacolo", sotto la paterna guida di Mons. Angelo Comastri, Arcivesco Delegato Pontificio di Loreto che, in preparazione della ormai prossima solennità di Pentecoste, ha presieduto la Messa dedicata allo Spirito Santo.
Le sapiente omelia di Mons. Comastri ha suscitato, all’interno dell’assemblea, una potente e gioiosa invocazione allo Spirito Santo. Con le parole di S. Paolo "Veritas in Charitate", l’Arcivescovo di Loreto ha reso evidente come l'apparente contrasto tra verità e carità trovi la sua perfetta realizzazione nella sequela docile allo Spirito Santo che è, al contempo, “Spirito di Carità” e “Spirito di Verità”.

“Il culmine dell'Amore – ha proseguito Mons. Comastri - ha trovato nella Pasqua di Cristo il suo compimento con la vittoria sulla morte. Gesù Risorto nella carne esprime la redenzione di tutto l'uomo. E’ questo il modello di amore che Gesù lascia ai suoi discepoli: "come il Padre ha amato me così io amato voi". Questo è il comandamento nuovo: “amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi ". L'Ultima Cena diventa così il vero "Cenacolo" dell'amore. E’ lì che il mistero della sua presenza, attraverso l'Istituzione dell’ Eucarestia, continua nel tempo e nella storia ad essere un avvenimento sempre contemporaneo. Amore sublime ed incommensurabile! Agli apostoli e, quindi, ai loro succesori, è affidata la missione di perpetuarlo fino alla fine del mondo.Tutto ciò è reso possibile dalla potenza dello Spirito Santo che vivifica la Chiesa e l'intera storia umana.
“C'è, allora, una missione da compiere – ha aggiunto Comastri – sintetizzata dal comando di Gesù "Fate questo in memoria di me".
Quindi, Mons. Comastri, nel congedarsi, ha voluto affidare un particolare mandato ai sacerdoti che vivono l'esperienza nel RnS: “Siate araldi della presenza dello Spirito Santo, perché il terzo millennio diventi fuoco e rinnovamento per la Chiesa tutta”.

Al termine della Messa è seguito uno scambio di battute con Mons. Dino Foglio, Consigliere Spirituale Nazionale. Alla domanda di Don Dino: "perchè lei, Eccelenza, ci vuole così bene?" Mons. Comastri ha risposto sorridendo: “perché percepisco in voi una grande comunione fraterna”.
Infine, l’intera “nascenda fraternità sacerdotale”, unitamente al “Padre” Angelo Comastri, ha imposto le mani sul Coordinatore Nazionale Salvatore Martinez, “perchè lo Spirito possa conservarlo sempre nell’umiltà e nell’obbedienza al servizio del movimento e della Chiesa”.