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Il viatico di Gesù

Il saluto di Martinez e la preghiera sui nuovi responsabili del servizio

 

Le spighe di grano sul palco sono un segno immediato, inequivocabile della stagione che per la prima volta saluta la Convocazione di Rimini, celebrata alle porte dell’estate. Richiamano distese di spighe cresciute insieme e maturate al sole, verso cui si volgono, e annunciano inconsapevolmente, in questa immagine, quel che diventerà il padiglione della Convocazione: una distesa di fratelli con le braccia alzate volte all’unico Sole che matura alla vita vera.
Dalla croce innalzata sul palco, Gesù nella sua sofferenza sembra pronto ad accoglierli tutti per dire e confermare ancora una volta, con la sua forza, a ciascuno di loro che la sua carne è per la vita del mondo, come recita il tema di quest’anno. «Un tema drammaticamente sfidante», ha affermato il Presidente del RnS, Salvatore Martinez, presentando il più importante evento nazionale del Movimento e, salutando i volontari a conclusione della Santa Messa del servizio, ha sottolineato come esso impegni in maniera speciale proprio coloro che generosamente sono accorsi a Rimini per contribuire alla preparazione e alla buona riuscita della Convocazione. «A breve verranno fratelli che forse non hanno colto questa verità: che solo la Carne del Crocifisso può salvare l’uomo. Fratelli assetati di giustizia, di gratificazione, di pace, per i quali il sorriso dei fratelli del servizio sarà il primo viatico. Sarà il volto di Cristo vivo, della Chiesa, del Rinnovamento che da 34 anni li accoglie». Da questa riflessione non poteva che scaturire il grazie di chi offre il suo servizio fin dagli inizi – tra questi lo stesso Presidente Martinez – e di quanti per la prima volta si sono uniti a questo prezioso volontariato.

Prima di chiudere il primo, forte tempo di preghiera in preparazione alla Convocazione, a tutti i presenti, accorsi a Rimini già da qualche giorno, Marcella Reni, direttore del RnS, ha presentato Carlo Vaccarini, nuovo delegato nazionale per il volontariato e Angelo Civalleri, consigliere nazionale aggiunto per i Progetti del RnS. Su loro, sui nuovi responsabili di settore, e su tutti i presenti, i membri del CNS insieme a don Guido Pietrogrande hanno invocato il dono dello Spirito Santo – che segna il momento di apertura della Convocazione – perché venga in soccorso ai più fragili e perché i più deboli ricevano nuova forza. Viene proclamata la Parola dal Vangelo di Giovanni (4, 46ss) e la stessa fede del funzionario che ha creduto alla parola di guarigione di Gesù viene invocata per tutta l’assemblea, per tutti i volontari che si aggiungeranno al servizio. Infine Salvatore Martinez ringrazia per un dono aggiunto della Provvidenza che «ci fa iniziare la Convocazione all’inizio della Novena di Pentecoste».

Elena Dreoni


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