A Marcella Reni, direttore
RnS, il compito di presentare all'assemblea i progetti nazionali e
alcuni importanti appuntamenti del 2010.
Viene
innanzitutto invitata sul palco una rappresentanza del primo gruppo di
Rinnovamento moldavo, "Maria del buon consiglio", nato sette anni fa
grazie alla Missione che il movimento porta avanti in quella terra
sofferente.
“La Moldavia è diventata
anche la nostra terra” ha detto il Direttore del Movimento, evidenziando
come il desiderio dei fratelli e delle sorelle fosse così forte da
sobbarcarsi 2000 km per essere qui a Rimini. Si sono alternati poi sul
palco le testimonianze di alcuni di loro.
Sono stati poi ricordati
all’assemblea i vari appuntamenti che si svolgeranno durante il corso
dell’anno, dedicati alle diverse realtà del Movimento: il ritiro per i
sacerdoti, il pellegrinaggio a Pompei per le famiglie, due viaggi in
Terra Santa, uno dedicato ai giovani.
Novità di quest'anno sarà
la visita alla Sacra Sindone (dal 13 al 15 maggio prossimi), organizzata
dal RnS insieme al Comitato Regionale del Piemonte e della Valle
d’Aosta.
Marcella Reni ha
proseguito dando rilievo al neonato progetto “Sicomoro” e all’agenzia
Anrel (Agenzia nazionale
per
il reinserimento degli ex detenuti), nata in collaborazione con il
Ministero della Giustizia e la Fondazione Mons. Di Vincenzo. Il progetto
si prepara a prendere il via in cinque regioni: Campania, Lazio, Veneto,
Lombardia e Sicilia - quest’ultima ha già avviato il progetto pilota –,
regioni scelte secondo il criterio della densità di popolazione
carceraria.
Il progetto Sicomoro nasce
all’interno di “Prison Fellowship International”, la più importante
organizzazione cristiana a sostegno dei detenuti, promuovendo un modello
di giustizia rieducativa in cui la componente spirituale è molto forte.
“In ogni carcerato c’è Gesù”, ha proseguito il Direttore del RnS
illustrando come non basti reinserire al lavoro i detenuti ma sia
necessario dare loro il giusto sostegno umano e spirituale.
Concludendo, Marcella
Reni, ha sottolineato che “i progetti del RnS sono tanti e hanno bisogno
soprattutto della nostra disponibilità di cuore”.
Francesco Storino