Dalla morte alla vita
Preghiera comunitaria carismatica
E’ l’accoglienza delle reliquie del San Giovanni Maria Vianney, Curato d’Ars, che dà l’incipit alla seconda giornata della convocazione. “Avremo un modello tra noi e in particolare per i sacerdoti presenti”, ha affermato il Consigliere Spirituale Nazionale del RnS don Guido Pietrogrande,.
“Oggi siamo stati chiamati e invitati a un bagno rigenerante della misericordia di Dio, oggi il cuore di Gesù è aperto per noi per farci entrare in questo bagno rigenerante”. Con queste parole, gli animatori della preghiera carismatica, hanno invitato l’assemblea a concentrarsi sul tema della sessione di questa giornata, dedicata alla misericordia Dio. La perfetta sintonizzazione dei cuori è stata scandita dal canto di Gloria dei sacerdoti presenti in sala. Il Signore non ha fatto attendere la sua Parola profetica al popolo che si riconosce peccatore e che ha bisogno della presenza di Dio:
“Oggi voi state tutti
davanti al Signore, vostro Dio, i vostri capi, le vostre tribù, i vostri
anziani, i vostri scribi, tutti gli Israeliti, i vostri bambini, le
vostre mogli, il forestiero che sta in mezzo al tuo accampamento, da chi
ti spacca la legna a chi ti attinge l'acqua, per entrare nell'alleanza
del Signore, tuo L’equipe di animazione sottolinea come Dio sia attento nell’ascoltare il grido di ciascuno di noi e invita l’assemblea ad affidarsi completamente al Signore. La preghiera continua con l’invocazione dello Spirito Santo seguito dal canto in lingue. Alla fine ecco giungere un’altra Parola del Signore che vuole consolare e rafforzare i cuori affranti: “Quando in me sentivo venir meno la vita, ho ricordato il Signore. La mia preghiera è giunta fino a te, fino al tuo santo tempio”. Gn 2,8-10
Gli animatori hanno quindi invitato tutti ad aggrapparsi idealmente alla mano del Signore affidandosi alla forza della sua grazia. Evitando di soccombere alle nostre afflizioni e agli “inferni” personali, a causa del nostro peccato perché oggi è l’ora della misericordia. Il Signore oggi vuole far diventare i nostri peccati bianchi come la neve. La preghiera è continuata con il canto che ha invitato a celebrare senza fine l’amore di Dio, concludendosi con un lungo momento di lode e con un applauso. Proprio alla fine il Signore si fa presente attraverso un’ulteriore Parola donata all’assemblea: “In verità, in verità io vi dico: chi ascolta la mia parola e crede a colui che mi ha mandato, ha la vita eterna e non va incontro al giudizio, ma è passato dalla morte alla vita. 25In verità, in verità io vi dico: viene l'ora - ed è questa - in cui i morti udranno la voce del Figlio di Dio e quelli che l'avranno ascoltata, vivranno.” Gv 5,24-25 La parola che più deve risuonare in questa giornata dedicata alla misericordia, che vuole farci passare dalla morte alla vita, è CREDERE. Francesco Storino |